Le dichiarazioni del centrocampista gigliato a margine del pareggio a reti bianche maturato in casa contro il Venezia
Rolando Mandragora, centrocampista della Fiorentina, ha parlato così in conferenza stampa dopo lo 0-0 col Venezia: “Se io mi sento un leader? Non mi piace rispondere a questo genere di domande. Cristiano (Biraghi, ndr) ve ne ha parlato in tutta tranquillità, mi ha fatto capire che devo essere un elemento importante. Io sono a disposizione del gruppo per far capire cos’è la Fiorenitna, perché questo è il terzo anno che sono qui. Ne abbiam oparlato. Giovedì c’è una partita da dentro fuori, sarà importantissima”.
SE MI ASPETTAVO LE DIFFICOLTA. “Il cambiamento c’è, stiamo cercando di asssimilare i concetti del mister. Col lavoro ce la faremo nel miglior modo possibie. Chiaramente dobbiamo rimboccarci le maniche perché c’è poco tempo, è già iniziato tutto”.
COSA MI HA CHIESTO IL MISTER. “Voleva trovare più fluidità nella manovra, per trovare meglio i nostri trequarti. Abbiamo avuto le nostre occasioni, non sono andate bene. Chiaro che volevamo un risultato diverso che purtroppo non è arrivato. Ora dobbiamo pensare solo alla partita di giovedì”.
RICHARDSON. “Amir si è ambientato bene, ha esordito con grande personaltà. Siamo contenti, ci può dare una grande mano”.
SULLA CONTESTAZIONE E SU COSA MANCA A QUESTO GRUPPO. “L’unica cosa che mi dispiace è che forse non si percepisce che i primi a star male, i primi ad essere ambiziosi siamo noi. Lavoriamo tanto per portare il nome di Firenze in alto e delle volte è come se questo non venisse visto e mi dispiace, perché lavoriamo bene e ci sacrifichiamo. I risultati a volte arrivano a volte no, però mi sento di dire che il gruppo lavora bene e si sacrifica. Sono convinto che presto arriveranno dei risultati, ma quelli noi non li possiamo controllare. Vogliamo tutti il bene della Fiorentina”.
OBIETTIVI DELLA SQUADRA IN CAMPIONATO. “Tutto passa dal lavoro. Dovremo entrare al meglio nei meccanismi del mister. Poi siamo ambiziosi, non ci poniamo obiettivi nel senso ch vogliamo lavorare per far sì che gli obiettivi arrivino. Vogliamo stare il più in alto possibile, fare sempre meglio. Sappiamo che non è semplice, perché abbiamo fatto tre ottime stagioni anche se poi non abbiamo ottenuto ciò che volevamo”.
Di
Redazione LaViola.it