
Oggi dovrebbe giocare dall’inizio, ma difficilmente finirà la gara. Ballottaggio serrato con Castrovilli per giocare mercoledì al fianco di Amrabat, che è rimasto direttamente a casa
Il suo addio alla maglia granata in estate è stato alla base di uno dei (tanti) litigi che sono andati in scena tra Ivan Juric e la dirigenza del Torino. Troppo doloroso, del resto, doversi disfare nella stessa sessione di mercato – e per giunta, seppure per motivi diversi, a zero euro – di quello che ha rivestito a lungo i panni capitano e di chi invece avrebbe potuto raccoglierne meglio di chiunque altro la pesante eredità.
Nessun dubbio: Rolando Mandragora era visto sulle sponde del Po come il perfetto successore di Belotti. Per qualità, carisma e spirito di sacrificio. Era stato infatti grazie ai gol del centrocampista se il Toro era riuscito a centrare la salvezza all’ultimo tuffo nel 2021, al termine di un campionato di sofferenza dove però a metterci prima di chiunque altro la faccia per far cambiare passo alla squadra era stato proprio il mediano, arrivato in prestito dall’Udinese via Juventus, scrive stamani Il Corriere dello Sport.
Oggi coi granata il mediano si annuncia titolare, la sensazione è che Italiano potrà pensare a lui anche per la sfida di Roma con l’Inter. Per portare a casa almeno un trofeo ci sarà infatti bisogno di tanta personalità. Ovvero quella che l’ex Toro può mettere a disposizione.

Di
Redazione LaViola.it