L’ex difensore viola a Radio Bruno: “Mi è sembrata una Fiorentina presuntuosa fin dal primo giorno. Vanoli mi piace sotto l’aspetto caratteriale”
Alberto Malusci è intervenuto al Pentasport per commentare la situazione in casa Fiorentina. Da domani, la rosa a disposizione di Paolo Vanoli inizierà un richiamo di preparazione atletica, una sorta di mini-ritiro estivo: “Non mi è mai capitato di rifare la preparazione a stagione in corso, ma se i parametri non sono giusti è chiaro che qualcosa vada messo in atto. Se Vanoli e il suo staff ritengono di dover lavorare perché la squadra non sta bene a livello fisico, è giusto che lo facciano. Mi sembra una cosa un po’ assurda: siamo nel 2025, sono monitorati 24 ore su 24. Credo che il lavoro più grande che debba fare il mister sia sulla testa“.
CONFUSIONE. “Non ho capito l’uscita di Goretti dopo l’esonero dell’allenatore, quando ha detto che bisogna lavorare. Dov’era fino a ora? Era già dentro la società, poteva farlo presente prima“.
PRESUNZIONE. “Mi è sembrata una Fiorentina presuntuosa fin dal primo giorno, in tutto quello che faceva. Purtroppo questa presunzione l’ha portata a fare prestazione bruttissime. Non mi ricordo quest’anno neanche una Fiorentina che mi ha esaltato. Sicuramente c’è stata qualche frizione interna allo spogliatoio, perché non posso credere che Pioli tutto d’un tratto non sapesse più cosa fare. Aveva voluto fortemente il ritorno a Firenze, mi dispiace per quello che gli è capitato. Qualcuno doveva pagare e alla fine paga sempre l’allenatore“.
RESPONSABILITA’. “Adesso i giocatori hanno le spalle al muro, si devono prendere le loro responsabilità. L’allenatore nuovo è arrivato con tutti i buoni propositi. A me Vanoli piace sotto l’aspetto caratteriale, a Torino ha fatto molto bene secondo me. Adesso sta a lui, ma anche ai calciatori“.
GERARCHIE. “Si deve azzerare tutto, rientrano in gioco tutti quanti. Chi sta bene gioca, anche i giovani. Mi aspetto qualche cambiamento. Si è parlato molto del centrocampo, ma io vorrei mettere in discussione anche la difesa. Adesso deve essere una Fiorentina ermetica dietro, come lo scorso anno. Deve tornare fuori quel carattere lì. Poi si può parlare anche di gerarchie, ma al momento ci devono essere“.
ATTEGGIAMENTO. “Vanoli lo ha detto che non gli è piaciuto l’atteggiamento sul secondo gol, con tutte quelle proteste. Si dice tanto di Ranieri: noi gli vogliamo bene, ma quando c’è un momento del genere anche il capitano si può mettere da parte. Anche Pongracic e Dodo sono altri che non stanno rendendo. Adesso ci vuole gente che pedali, che vada a tremila all’ora“.
LINFA NUOVA. “L’allenatore è stato cambiato anche per dare linfa nuova. A livello caratteriale è l’uomo adatto. Non è banale in quello che dice, dice sempre cose interessanti. Il cambiamento ci sarà senza ombra di dubbio“.
RIPARTIRE. “Bisogna ripartire step per step. Domenica contro il Genoa qualcosina di diverso si è visto, anche se poco. Chiaramente in un giorno e mezzo non puoi stravolgere le cose, però sono convinto che Vanoli darà una mentalità diversa“.
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Redazione LaViola.it