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Malusci: “Il centrocampo viene rivoluzionato ogni volta perché non è stata data solidità al reparto”

Malusci

L’ex difensore viola elogia i nuovi acquisti: “Fazzini è un ottimo acquisto. Credo che Pioli voglia far ripartire la squadra dal basso”

L’ex viola Alberto Malusci, nel corso del Pentasport su Radio Bruno, ha detto la sua sulla situazione della Fiorentina in vista della nuova stagione: “Il centrocampo è il reparto che ogni anno viene rivoluzionato perché in passato non è stato costruito niente per offrire solidità alla squadra. I giocatori che sono accostati alla Fiorentina sono sicuramente ottimi, validi. Fazzini è un ottimo acquisto. Mi piacerebbe avere un giocatore di prestanza fisica a centrocampo. A Pioli serve qualcuno davanti alla difesa che sappia giocare coi piedi e smarcarsi. Credo che Stefano voglia far ripartire la squadra dal basso, tra l’altro, lui è stato il primo ad inserire la verticalizzazione diretta dal portiere”.

MANDRAGORA. “La scorsa stagione ha giocato molto bene, è stato uno dei migliori della rosa viola, forse il secondo più prestante solo dopo Moise Kean. Ha iniziato da dopo gennaio a fare prestazioni importanti, ma ha fatto vedere cose importanti. Più giocatori hai e meglio è, anche a centrocampo, serve una rosa ampia per affrontare tutte le competizioni”.

CATALDI. “Peccato per il suo addio. L’intelligenza di Danilo a livello tecnico e tattico l’abbiamo vista anche nel suo messaggio di congedo. Poteva far molto comodo alla causa viola, mi dispiace che sia partito“.

MOVIMENTI IN DIFESA. “Moreno credo che sia un buon giocatore, ma non mi ha mai fatto impazzire perché ha dimostrato di far bene solo in Conference contro squadre mediocri. Valentini, invece, quando l’ho visto giocare mi ha sempre colpito positivamente. Mi aspetto che lui rimanga in rosa, mi piacerebbe vederlo all’opera in questa squadra. Cessione Comuzzo? 30 milioni per un 2005 sono davvero tanti. Inoltre, bisogna considerare il fatto che ha giocato un solo anno da protagonista. Personalmente, a cifre importanti, credo che si possa sacrificare”.

SOTTIL. “Su di lui rimane sempre il punto interrogativo, perché in certe occasioni ha fatto vedere grandi cose. Il problema è che è veramente troppo discontinuo“.

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