Le parole dell’ex calciatore della Fiorentina Alberto Malusci sul momento dei viola attesi domani dal match col Milan
Parla così a Radio Bruno l’ex difensore della Fiorentina Alberto Malusci: “Secondo me sarà fondamentale il finale di stagione della squadra viola per capirne di più sul futuro di Kean. Poi, la volontà del giocatore? Non mi sembra abbia palesato di voler andare via. Ok la clausola, che sembrava folle quando venne messa, 52 milioni mi sembravano tantissimi. Ora, paradossalmente, è quasi poco. Si dovrà capire anche l’entourage cosa gli dice. Io credo che per Kean Firenze sia il posto ideale. E’ già stato in club importanti, in Europa, e non ha fatto bene. Qui invece, si è trovato subito bene. Ovviamente c’è il Mondiale l’anno prossimo, che potrebbe incidere”.
MILAN. “San Siro è incredibile. Si vede e si sente tutto. Fa impressione giocarci. Quando andavo a giocarci, mi capitava di alzare la testa, prendevo paura. E’ uno stadio che mette pressione. La Fiorentina ci arriva nel momento giusto, visto che il Milan ha tanti problemi, c’è un clima pesante attorno a loro. Il pallone scotterà per i giocatori rossoneri. La Fiorentina dovrà fare una partita senza aver paura di nulla, approfittare delle difficoltà di questo Milan. Loro hanno da perdere”.
DOMANI. “Il Milan è stato grande con Galliani e Braida, Berlusconi. In quegli anni era una società modello. Poi, con gli anni, le cose per il Milan si sono messe in salita. Mi piaceva la coppia Maldini-Massara, poi non ho capito che è successo. Ora c’è Ibra, che dice che comanda lui. Mi sembra arrogante, e basta. Si vedono i risultati. I giocatori del Milan sono buoni, ma le partite non le vincono e sono indietro in classifica. E la società forte fa la differenza. Da inizio stagione Theo e Leao si era visto che avessero la testa altrove. Allenatore e società dov’erano? Si è visto. Sono forti, sì, ma…il gruppo e lo spogliatoio fa la differenza, sempre. La Fiorentina ci arriva bene, vediamo Gosens se rientra dal 1’. Anche Parisi mi è piaciuto domenica, non era semplice. Ha annullato Bellanova, quindi vuol dire che è il contesto generale che funziona”.
COMUZZO. “In questo momento, stare un po’ fuori, era la cosa migliore che potesse capitargli per crescere. Ti fa crescere stare fuori. Anche a me non piaceva stare in panchina. Ma dopo un grande inizio, adesso le cose funzionano benissimo con quelli che stanno giocando. E lui era un po’ in difficoltà. Io non toccherei nulla, ma sono sicuro che farà bene alla crescita di Comuzzo. E’ normale. Infatti ogni volta che subentra si fa trovare pronto”.

Di
Redazione LaViola.it