Maleh-Duncan, schierati titolari da Italiano, ha svolto un grande lavoro nel primo tempo contro il Twente. Nella ripresa calano assieme a tutti gli altri
Ampiezza, profondità e sovrapposizione. Capacità aerobica importante, a discapito magari della precisione. Ma il lavoro di Maleh a sinistra e Duncan a destra permette alla Fiorentina di operare sulle corsie con facilità, analizza La Nazione.
Anche perché il Twente balla sulle fasce. I due polmoni viola proteggono le spalle di Amrabat che parte basso nella costruzione e va ad aggredire alto la fase di possesso avversaria. Non per niente Smal e Vlap vanno spesso fuori giri. Tutto questo perché i due alfieri corrono per tre. A inizio ripresa calano i giri del motore e non è un caso che gli interni olandesi alzino il baricentro. L’ingresso di Mandragora per Duncan servirebbe proprio per ridare ossigeno. Mossa che resta a metà, non per colpa dell’ex Torino, ma di tutta la Fiorentina che, anche intimorita, arretra.
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Redazione LaViola.it