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Maledizione Atene, ko contro un Panathinaikos non irresistibile. Disastro Terracciano

Stavolta rispetto alla finale con l’Olympiakos ci sarà la prova d’appello al Franchi, ma la Fiorentina si incarta ancora su se stessa

La maledizione di Atene continua. Certo, rispetto alla tremenda sconfitta nella finale dell’anno scorso contro l’Olympiacos, stavolta la Fiorentina avrà la rivincita da giocarsi al Franchi. Di sicuro però l’amaro in bocca resta. Anche perché dopo gli errori e la rimonta del primo tempo, era lecito aspettarsi qualcosa di più nella ripresa. Che invece ha visto i viola rintanarsi e tremare al cospetto di una squadra generosa, ma tutt’altro che eccezionale. Così scrive il Corriere Fiorentino.

PREVEDIBILE. Male, malissimo Terracciano, scelto al posto di De Gea probabilmente in nome di un patto fatto nello spogliatoio (aveva scelto di restare pur consapevole di non essere più titolare), ma protagonista di un errore macroscopico sul secondo gol greco e in generale di una partita ricca di inciampi e incertezze. Bene invece Gosens, che da quando Palladino ha cambiato modulo, ha messo la sua preziosa firma con un gol (al Lecce) e due assist in Grecia. Discreta anche la partita di Fagioli schierato mezzala sinistra e al suo primo gol in maglia viola, in generale però ancora una volta la manovra è parsa lenta e prevedibile e troppo spesso affidata al solito lancio lungo per Kean (ieri non nella miglior versione di se stesso). A lasciare perplessi, soprattutto, è la facilità con cui la squadra lascia campo agli avversari, sempre pericolosi con l’ex Sampdoria e Sassuolo Djuricic e capaci di mettere i brividi ai viola fino al 90’ .

ZERO. Di sicuro, «l’approccio violento» richiesto da Palladino alla vigilia in realtà è mite e perfino generoso nei confronti del Panathinaikos, che ci mette poco più di un quarto d’ora per infilare due volte la Fiorentina. Dopo la reazione viola e il pari nel primo tempo, nella ripresa zero assoluto dalla Fiorentina, costretta di nuovo alla resa in terra greca e ora di fronte a una settimana tremenda tra Napoli, il ritorno con il Panathinaikos e la sfida alla Juve. Il passaggio del turno comunque è ancora alla portata: il Pana, se attaccato, anche ieri ha dimostrato lacune. Il problema però è la Fiorentina stessa. Dottor Jekyll e mister Hyde anche all’interno della stessa partita e di certo lontana parente della squadra schiacciasassi che strappava applausi e vinceva partite nel girone d’andata.

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