Il presidente del Coni ha visitato il cantiere del futuro centro sportivo viola. Ma ha riportato anche il pensiero della società sul Franchi
«Sono stupefatto dalla qualità di questo progetto. Credo di essere un discreto conoscitore di realtà analoghe anche molto prestigiose, ma quello che ho visto qui oggi non l’ho visto da nessun’altra parte, a partire dalla capacità di unire uomini, donne e giovani e alla presenza di stadi per giocare. È un investimento importante e coraggioso ed è la miglior cosa che la proprietà potesse fare perché permette di patrimonializzare qualcosa che resta ai ragazzi». Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, al termine della visita di circa 2 ore al Viola Park ieri, accompagnato dal d.g. Joe Barone che lo ha messo in comunicazione anche con il patron Rocco Commisso dall’America. Scrive il Corriere Fiorentino.
Il presidente della Fiorentina gli ha così parlato delle criticità incontrate nel calcio italiano e della necessità di renderlo più equo. La visita di Malagò a Firenze è stata inoltre l’occasione per parlare di stadio con il sindaco Nardella: «La nave è nella giusta direzione. C’è la volontà di accelerare e c’è anche l’interesse della società: me l’hanno confermato sia Barone sia Commisso».
Il presidente del Coni si è espresso poi sulla capienza ancora parziale degli stadi: «Aprirli al 100% è il nostro obiettivo. Speriamo di arrivarci presto. Anche se, a dire il vero, non sono poi così tante le partite dove lo stadio arriva al sold out. Difendo anche altri settori come basket e pallavolo, dove aprire gli impianti alla totalità è decisivo. Io sostengo l’intero comparto dello sport».

Di
Redazione LaViola.it