Il giudice dopo i fatti in Ferrovia: “Non sembrano essere qualificabili come episodi di violenza né sembrano integrare un incitamento, inno o induzione alla violenza”
La maglia rossa del Liverpool indossata il 3 settembre durante Fiorentina-Juventus col figlio piccolo, in curva Ferrovia contigua al settore tifosi ospiti? Non è un episodio di violenza – hanno detto i giudici – al più è un episodio scorretto. Lo ha deciso il 14 dicembre il Tar, tribunale amministrativo regionale. A Valentino Nerbini, 54 anni, la maglietta dei Reds sta costando un daspo di 2 anni emesso già il 7 settembre dalla Questura. Ma contro il provvedimento amministrativo Nerbini, avvocato si è rivolto al Tar; ricorso per far sospendere la esecutorietà del provvedimento impugnato. Con la non remota speranza che venga revocato. Sospensiva accordata fino al 23 maggio, giorno dell’udienza per la trattazione di merito del ricorso, scrive La Nazione.
MOTIVAZIONI. Queste le motivazioni alla base della sospensiva: «Considerato che i fatti posti in essere dal ricorrente (Nerbini appunto, ndc) pur censurabili sotto il profilo della scorrettezza, non sembrano essere qualificabili come episodi di violenza, né sembrano integrare un incitamento, inno o induzione alla violenza».
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Redazione LaViola.it