L’ex giocatore viola ha parlato alla vigilia della gara della squadra di Prandelli contro l’Inter di Conte
Michele Serena a Lady Radio ha parlato in vista della gara di domani sera: “Fiorentina ed Inter arrivano alla partita con due preparazioni diverse visto che i nerazzurri sono reduci da una partita infrasettimanale. L’Inter potrebbe dunque essere più affaticata ma è altrettanto vero che Conte ha una rosa talmente ampia da poter proporre comunque una squadra competitiva“.
SULLA FIORENITNA: “Non vedo più la paura che c’era prima. Penso sia passato il momento burrascoso dove potevano anche emergere brutti pensieri. Adesso hanno più tranquillità e questo si vede anche in campo. La Fiorentina ora naviga in acque meno mosse di prima“.
SULLE ASSENZE VIOLA: “Quarta ha fatto vedere cose molto buone. Senza Castrovilli la Fiorentina perde un po’ di gamba e negli inserimenti. C’è sempre Borja Valero che può giocare in quel ruolo. Fiorentina-Inter è sempre stata una bella partita e penso che anche stavolta possa essere così“.
SU KOKORIN: “Io ho giocato con un altro russo: Kanchelskis. Non sarà semplice per lui ambientarsi in Italia. Non conosco il giocatore ma Prandelli è la persona giusta per farlo crescere. Società e compagni dovranno esser bravi ad accelerare l’inserimento di un giocatore che viene da una cultura completamente diversa dalla nostra“.
SU MALCUIT: “Penso sia stato preso per prendere il posto di Caceres che come quinto è certamente riadattato. A me Venuti piace come giocatore. Dall’altra parte Biraghi è una certezza assoluta. Ho sempre parlato bene di Cristiano. E’ uno di quei giocatori che ha sempre voglia di migliorarsi. Ha un ottimo mancino“.
SU RIBERY: “A Torino ho visto il miglior Ribery. Anche lui ha avuto bisogno di tempo per recuperare e capire il gioco di Prandelli. A Torino l’ho visto molto più libero e non a caso si è espresso meglio che nelle altre gare“.
SUGLI STADI VUOTI: “E’ un dato di fatto. A Firenze si vivono le partite in maniera diversa da altre piazze. Ho giocato in tante piazze ma a Firenze il pubblico conta. A volte le partite le vincevano loro”.
Di
Redazione LaViola.it