L’ultimo mese insieme poi con la fine della stagione le strade del tecnico e della società si separeranno
L’ultimo mese prima di dirsi addio. Archiviare e ripartire, il motto di Italiano: un mantra che ripete sempre, dentro e fuori lo spogliatoio, al termine di una gara. Che sia un successo o una cocente delusione, come accaduto pochi giorni fa nella semifinale di ritorno di Coppa Italia a Bergamo. Scrive la Repubblica.
Che sia un risultato per il quale esultare, insomma, o un epilogo che fa masticare amaro. Archiviare e ripartire. Ovvero, voltare pagina tenendo gli spunti positivi per trasformarli in energia mentale e analizzare gli errori per poi, in allenamento, provare a rimediare. Otto partite, sperando siano nove.
Questo l’orizzonte che segna l’ultimo mese di Italiano da allenatore della Fiorentina. Un mese diviso tra campionato (sei gare ancora, compreso il recupero con l’Atalanta che potrebbe slittare a inizio giugno) e due di Conference League contro il Club Brugge che metteranno in palio la nona. La finalissima di Atene, che la Fiorentina ha cerchiato in rosso (29 maggio) per riscattare quella di Praga di un anno fa.
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Redazione LaViola.it