Tra pochi giorni rientrerà a pieno anche Mario Gomez, così come è già rientrato a disposizione anche Ante Rebic, e sta tornando a pieno regime anche Josip Ilicic. Con l’esplosione di Matos, la posizione di Iakovenko è ormai sempre più defilata nelle gerarchie di Vincenzo Montella.Titolari fissi saranno infatti il panzer tedesco e Giuseppe Rossi, prime alternative Matos a Pepito e Rebic a Gomez, con le soluzioni Cuadrado – Joaquin come esterni d’attacco in un 4-3-3 e all’occorrenza anche Ilicic come trequartista.
L’ucraino fin qui ha trovato pochissimo spazio: 40 minuti col Cagliari, 8 conla Lazio in campionato, fino ai 90 minuti contro il Pandurii nella gara d’andata di un paio di settimane fa. Ha avuto anche sfortuna nel farsi male nel periodo in cui davanti c’era forse più possibilità di trovare spazio. Fin dall’estate Montella lo ha provato come prima punta, in alternativa proprio a Gomez, ma non ha mai convinto in quel ruolo, visto che le sue caratteristiche sono più da esterno d’attacco, soprattutto sulla sinistra.
Se Matos appena è stato chiamato in causa ha subito fatto vedere il suo valore, e ha rapidamente scalato posizioni nelle gerarchie dell’attacco viola, Vecino si è subito fatto trovar pronto, Alonso sta dando segnali di crescita, così come Bakic,Iakovenko è forse quello che ha convinto di meno di tutti i nuovi arrivati.
All’andata non era andato benissimo, anzi, anche se quel colpo di testa a porta vuota che ha centrato la traversa avrebbe potuto cambiare la sua stagione, almeno a livello psicologico. Per lui, l’occasione di stasera, sarà per lui da sfruttare al massimo. Anche perché in campionato con il rientro di tutti i ci sarà per lui non poco, ma pochissimo spazio. Il Pandurii stasera, sa già di ultima chiamata per lui. Il momento di cambiare passo è ora. La speranza è che Iako si sblocchi, una volta per tutte.

Di
Redazione LaViola.it