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L’ultima notte europea al Franchi è la più amara. Ma in Conference le vittorie più belle sono arrivate in trasferta

Pesa il 2-1 del Basilea a Firenze, ma nulla è perduto per la Fiorentina. Il percorso ha insegnato che fuori casa si possono fare grandi imprese

L’ultima notte europea della stagione al Franchi rischia di essere la più amara. La corsa della Fiorentina verso la finalissima di Conference League, il 7 giugno a Praga, si complica maledettamente: al 92’ arriva il gol di Amdouni che regala al Basilea la seconda vittoria di fila esterna dopo quella conquistata ai quarti a Nizza. Gli svizzeri espugnano il Franchi per 2-1 rimontando il vantaggio iniziale dei viola timbrato nel primo tempo dall’uomo più atteso, Arthur Cabral, il grande ex della sfida. L’ultimo giocatore della Fiorentina ad aver segnato in una semifinale europea era stato Batistuta, nell’aprile 1997, contro il Barcellona in Coppa delle Coppe. Allora finì 1-1 al Camp Nou e non bastò ai viola, che persero in casa al ritorno, per approdare in finale. Stavolta l’impresa sarà ancora più impegnativa per la squadra di Vincenzo Italiano perché la formazione svizzera ha dimostrato di non essere giunta fin qui per caso. Ma sarebbe un grosso errore per i viola non provare fra una settimana al St. Jakob-Park a rovesciare il destino: in questa Conference le prestazioni e le vittorie più belle per la Fiorentina sono arrivate in trasferta… Così scrive Tuttosport.

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