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Negli ultimi giorni diversi i calciatori che stanno prestando la loro immagine per dire basta alla guerra civile che si sta combattendo nella Repubblica Democratica del Congo. L’ultimo è stato Romelu Lukaku dopo la rete del pareggio contro il Feyenoord in Europa League. Una mano puntata alla tempia a forma di pistola e un’altra a coprire la bocca. Esultanza che si è vista spesso non solo in Coppa d’Africa, ma anche al Franchi domenia scorsa. Ikoné, dopo il gol al Frosinone, esultò nella solita maniera per dire no alla guerra in Congo. L’esterno viola ha origini congolesi pur essendo nato in Francia, a Bondy. Il Congo provò anche a convocarlo in nazionale nel 2019, ma di lì a poco arrivò la chiamata di Deschamps nella Francia. Così scrive La Nazione.
 
												
																					
 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																							 
																							 
																							 
																							 
									 
																	 
									 
																	 
									 
																	 
									 
																	 
														 
														 
														
Di
Redazione LaViola.it