Luci e ombre: necessità di ritrovare il miglior Benassi

Luci ed ombre. Alti e bassi. Marco Benassi è l’emblema di questa prima parte di stagione della Fiorentina. Arrivato dal Torino, la piazza ha accolto con entusiasmo il suo acquisto. In un’estate difficile, la scelta di puntare sull’ex centrocampista granata aveva incontrato il favore dei tifosi e non solo. All’inizio le difficoltà non sono mancate. Per niente. Complice anche le scelte iniziali di Stefano Pioli che lo collocavano nella linea dei 3 a ridosso della prima punta nel 4-2-3-1. In quella zona di campo, il centrocampista era avulso dal gioco, non riusciva ad imprimere i suoi strappi. Molto spesso si trovava spalle alla porta e, non avendo la rapidità del trequartista, andava ad ingolfare la manovra d’attacco.

Con il tempo e il cambio di modulo, Benassi è tornato a ricoprire il ruolo di interno di centrocampo. I risultati sono stati evidenti: tre reti in tre partite di fila. Il dinamismo, il tiro da fuori e il tempismo negli inserimenti hanno giovato alla Fiorentina. Fino ad oggi, il giocatore emiliano ha collezionato 1552 minuti conditi da 3 gol e 3 assist (campionato+coppa italia). Non male ma si può e si deve fare di più. Nelle ultime settimane la forma fisica è scesa. Dopo quattro mesi a tirare la carretta c’è bisogno di ricaricare le pile. La Fiorentina ha bisogno di continuare a crescere e di arrivare il più in alto possibile in classifica. Per fare ciò ha bisogno dei suoi calciatori migliori. Benassi è uno di questi. In bocca al lupo Marco.