Pioli chiede una prova di maturità: il Milan è in emergenza, i viola devono approfittarne per svoltare l’avvio di stagione
Per la Fiorentina quella contro il Milan non sarà una partita qualunque, ma un test che può segnare una svolta nel cammino stagionale. Dopo settimane buie, fatte di buone prestazioni in Conference League contro avversari mediocri e risultati inferiori alle aspettative in campionato, la squadra di Stefano Pioli è chiamata a dare una risposta concreta, anche sul piano del carattere.
LE PREMESSE. Almeno sulla carta, sembrano favorevoli. Il Milan arriva all’appuntamento falcidiato dalle assenze, con diversi titolari fuori causa per infortunio (Pulisic, Nkunku, Rabiot, Estupinan e Loftus-Cheek), e un organico rimaneggiato che costringerà Allegri a ridisegnare modulo e interpreti fino agli ultimi minuti che precedono la gara. Una condizione che la Fiorentina dovrà saper leggere e sfruttare fin dall’inizio, mostrando maturità tattica e lucidità nelle scelte, due aspetti che spesso sono mancati in queste prime uscite.
L’ORA DI FARE I TRE PUNTI. La Viola ha bisogno di un risultato utile non solo per rilanciarsi in classifica, ma anche per ritrovare fiducia e continuità. Pioli, che ha lavorato in questa sosta per le Nazionali sull’intensità e sulla gestione del possesso, si aspetta una risposta dai suoi giocatori migliori, chiamati a trasformare in concretezza la mole di gioco prodotta ed a porre maggiore attenzione in fase difensiva. Con un Milan costretto a fare di necessità virtù, il margine per incidere esiste, ma servirà una versione della Fiorentina mai vista fin qui in stagione: compatta, concentrata e capace di sfruttare ogni sbavatura avversaria.
ATTENZIONE AI DETTAGLI. Nella conferenza stampa dell’anti vigilia, Stefano Pioli ha richiamato la squadra alla massima attenzione negli episodi chiave della gara: “Secondo me le prestazioni ci sono state, ma gli avversari hanno sfruttato i nostri errori. Dovremo essere migliori di loro in tutte le situazioni: se ci riusciremo avremo maggiori possibilità di vincere, viceversa no. Dovremo fare la differenza negli episodi, non nelle prestazioni generali.” Insomma, non basterà giocare bene, servirà essere concreti nei dettagli, nei contrasti, nelle seconde palle e nelle letture difensive. La Fiorentina dovrà dimostrare di aver imparato dalle ultime disfatte, trasformando le buone trame in punti per la classifica.
Sotto le luci di San Siro, la Fiorentina cercherà di illuminare il proprio cammino. Dopo le ombre delle ultime settimane, serve una scintilla per riaccendere fiducia e ambizioni: la notte giusta, forse, è proprio questa.
Di
Francesco Massimo Ascione