Sfida impari nei numeri, ma il Vichingo sta crescendo sotto porta
Messa giù così, sembrerebbe un confronto quasi ridicolo. Del resto, se si guardano i numeri di Lucas Beltran e Lautaro Martinez, la sfida non sta in piedi: 18 partite e 18 gol in campionato per «El Toro», più 2 in 6 presenze nel girone di Champions ed un altro, decisivo, nella finale di Supercoppa. Totale: 27 presenze stagionali, 21 reti, una ogni 100,4’. Con lui in campo per intendersi, è come se l’Inter partisse sempre avanti 1-0. Discorso molto diverso per «El Vichingo» della Fiorentina: 4 gol in 17 presenze in serie A ai quali si aggiungono i 2 (in 5 apparizioni) in Conference League per un bilancio parziale di 6 reti in 27 presenze: una ogni 238’. Eppure, a guardar bene, qualcosa sta cambiando, scrive stamani Il Corriere Fiorentino.
Il numero 9 viola infatti, dopo un lunghissimo digiuno iniziale, in campionato ha concentrato tutte le sue esultanze nell’ultimo mese e mezzo. Dal primo timbro con la Salernitana (il 3 dicembre) quello, il 14 gennaio scorso, contro l’Udinese. Significa aver segnato, considerando che con la Roma rimase in panchina per tutta la gara, 4 gol nelle ultime 6 partite, con una media (un gol ogni 97,75’) improvvisamente da bomber vero. Non è un caso insomma se Vincenzo Italiano l’ha ormai eletto centravanti titolare e se, anche domenica sera, si affiderà soprattutto a lui per provare a far male alla squadra più forte d’Italia. E chissà. Magari il confronto diretto con il capocannoniere del campionato gli sarà da ulteriore stimolo visto che, fin dal giorno del suo arrivo a Firenze, in molti l’hanno paragonato proprio a Lautaro. Un parallelo, tanto per tornare al punto di partenza, apparentemente e oggettivamente improponibile ora come ora ma che assume contorni diversi se si torna indietro nel tempo fino alla stagione d’esordio di Martinez con la maglia dell’Inter.
Di
Redazione LaViola.it