Il Collegio del Coni rinvia alla Corte d’appello la sentenza sul presidente della Lazio: le motivazioni sono da rivalutare
È arrivata ieri la sentenza del Collegio di Garanzia del CONI in merito al caso tamponi che ha coinvolto la Lazio. Il verdetto però non mette un punto alla vicenda, anzi ripassa la palla alla Corte Federale di Appello FIGC.
RICORSI. L’udienza presieduta da Franco Frattini ha preso in considerazione due ricorsi. Il primo è quello del presidente della Lazio, Claudio Lotito, contro i 12 mesi di deferimento e i 200 mila euro di multa comminati al suo club. Il secondo invece coinvolge i medici sociali Ivo Pulcini e Fabio Rodia, per l’inibizione di 12 mesi.
APPELLO. Il verdetto del Collegio di Garanzia del CONI chiama nuovamente in causa la Corte Federale di Appello FIGC, l’organo che aveva stabilito le misure di deferimento e inibizione di 12 mesi. La Corte Federale di Appello sarà chiamata a dare un’ulteriore valutazione in merito alle misure di deferimento. Se la sanzione di 12 mesi di inibizione a Lotito fosse confermata, al presidente sarebbe preclusa ogni tipo di attività federale.
Rassegna Stampa
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Redazione LaViola.it