Rassegna Stampa
E’ l’ora di Gonzalez: Firenze e l’Europa lo chiamano. Adesso tocca a lui
L’argentino è tra i più attesi domani sera al Franchi. Soprattutto a lui è chiesto di trascinare la Fiorentina verso un risultato storico
«Se prometto poi mantengo». Vale la pena riavvolgere il nastro tornando alla vigilia della gara in trasferta di Poznan, con Nico Gonzalez che davanti ai microfoni con personalità dichiarò: «Domani vedrete il vero Gonzalez, quello della prima stagione, tornerò al mio livello. Darò e daremo la vita in campo». Scrive La Gazzetta dello Sport.
Detto, fatto. Con un Nico scatenato fin dai primi minuti con il palo colpito (e tap-in vincente di Cabral) prima della soddisfazione personale con un gran gol di testa per il provvisorio 2-1. Insomma un Gonzalez capace di trasformare le promesse in fatti. Quando l’argentino gioca così, la Fiorentina spesso vince. Perché quella viola è davvero la sublimazione del collettivo.
Con poche stelle e molti ottimi giocatori che soltanto insieme possono vincere contro chiunque. Ma il talento di Nico si eleva sugli altri. E in gare come quella di domani contro il Basilea l’episodio provocato da un calciatore sopra la media può decidere la qualificazione.
Reazione
La stagione di Gonzalez ha vissuto ogni tipo di picco tra difficoltà ed infortuni prima, recupero e gol poi. Con il calciatore capace di arrivare in doppia cifra avendo segnato 10 reti complessive in 36 apparizioni. E superato il traguardo dello scorso anno (39 partite, 8 gol, ndr). Smaltita l’amarezza per aver dovuto saltare (causa infortunio) il Mondiale poi vinto dalla sua Argentina, Nico si è ributtato testa e cuore nella Fiorentina.
Per Italiano è quasi insostituibile tanto da spremerlo anche nelle ultime gare di campionato. A proposito: domenica al Maradona contro il Napoli è arrivata una delle peggiori prestazioni in viola. Con tanto di rigore procurato e gol clamorosamente mangiato su assist di Venuti. Difficile che uno così toppi due volte consecutive. Per esserne sicuri basterebbe farlo parlare oggi, nella conferenza della vigilia della gara di Conference League. Nico quando promette, poi mantiene.