I test contro Leicester, Nottingham Forest e United saranno decisivi per l’eventuale permanenza in viola del classe 2006
C’è un posto solo dove, un giorno, Niccolò Fortini sogna di giocare dopo essere esploso con la Fiorentina, scrive La Nazione, ed è la Premier League. Un campionato che segue da sempre e che, per certi aspetti, si è pure tatuato sulla pelle (sul suo braccio sinistro è presente un tattoo dello stadio di Wembley con sotto la scritta in inglese «Fa’ che i tuoi sogni diventino realtà»). Ecco perché è lecito aspettarsi – o sperare – che l’aria d’oltremanica faccia bene al classe 2006, fino ad oggi rimasto ai margini del gruppo viola per i postumi di un problema all’ileopsoas (un muscolo del basso addome) rimediato quando giocava i playoff con la Juve Stabia.
Il peggio, però, è alle spalle: il terzino sta bene e da qualche giorno ha ripreso ad allenarsi con il resto del gruppo. eppure è chiaro che la fase di lavoro in Inghilterra che si è aperta ieri sarà determinante per capire se il talento lucchese potrà far parte della Viola della prossima stagione. Nella riunione tecnica andata in scena (a distanza) a inizio luglio, quando il club ha deciso di puntare su Pioli, l’allenatore non ha nascosto il desiderio di voler provare a puntare su Fortini come vice-Dodo ma la sua precaria condizione fin qui non lo ha aiutato. Da qui le voci di mercato su Zortea, Zanoli e Maffeo che tuttavia potrebbero essere messe a tacere se nei prossimi giorni il baby terzino dimostrerà di che pasta è fatto: i test contro Leicester, Nottingham Forest e United saranno decisivi.
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Redazione LaViola.it