I pensieri per il ritorno con il Betis Siviglia ci sono, ma rimandati da lunedì in poi. Ora testa alla sfida all’Olimpico determinante per la classifica
Raffaele Palladino ha chiesto alla sua squadra di resettare completamente la testa, subito dopo la sconfitta di Siviglia, scrive La Nazione. Perché se c’è un percorso, oltre a quello di Conference, che il tecnico proprio non vuol perdere d’occhio è quello in campionato che porta all’Europa. Grande, media o piccola che sia.
SERIE A. L’ex Monza sa bene che la sfida di domani (ore 18) all’Olimpico contro la Roma vale ben quattro punti e una grossa fetta di conferma nei tornei Uefa anche nella prossima stagione: una vittoria nella Capitale vorrebbe dire infatti non solo scavalcare in classifica i giallorossi e portarsi almeno al 7° posto ma anche essere in vantaggio negli scontri diretti con la formazione di Ranieri, già battuta 5-1 nella sfida del Franchi a ottobre. Per non parlare dell’iniezione di fiducia che darebbe l’ennesimo trionfo su una big nella settimana che condurrà alla gara di ritorno col Betis.
RECUPERO. Non sarà facile preparare la sfida contro Soulé e soci, che hanno avuto una settimana di lavoro per concentrarsi sull’appuntamento coi viola: il ritorno posticipato della squadra a Firenze dopo le fatiche del Villamarín, la squalifica di Ranieri e l’assenza di Dodo oltre all’infortunio di Cataldi obbligheranno Palladino a fare delle scelte forzate in formazione, tenendo conto della seconda semitinale con i biancoverdi.
DOPO L’EUROPA. C’è poi l’incognita legata al rendimento viola dopo i turni internazionali: da agosto il bilancio parla di cinque vittorie, tre pari e quattro ko nelle gare di A disputate dopo gli impegni europei, un dato che rende ancor più incerto il pronostico per la gara dell’Olimpico, dove con i giallorossi la Fiorentina non vince dal 2018. Attesi infine circa 1.600 tifosi viola a Roma: la gara conta tanto e Firenze, questo, lo sa bene.
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Redazione LaViola.it