
La Fiorentina senza Federico Chiesa? Una rarità. Lo dicono i tabellini e gli highlights delle gare. Lui è quasi sempre decisivo, per questo la squalifica che dovrà scontare a Roma domani è un problema per Pioli. In realtà il mister a un po’ di riposo per Federico ci stava pensando da tempo, ma niente. Le prestazioni, puntualmente, gli facevano cambiare idea quasi subito. Adesso però lo stop è forzato. Così scrive il Corriere Fiorentino. Nell’escalation straordinaria di Chiesa, quello dei minuti giocati è un dato anomalo. In pochi alla sua età hanno giocato così tanto dopo soli due anni di carriera in A. Giusto per farsi un’idea: da giugno 2017 ad oggi, considerando gli impegni dell’Italia Under 21 e i recenti match della Nazionale maggiore, Chiesa ha disputato ben 47 partite per un totale di 3.266 minuti.
Non male per un ragazzo che, è sempre giusto ricordarlo, a ottobre ha compiuto 20 anni. Pochissime le gare saltate. In questa stagione ha perso l’esordio a Milano (sempre per squalifica) e il primo tempo del match con il Milan, quando Pioli scelse la panchina salvo poi metterlo in campo poco dopo l’intervallo. In Nazionale una sola panchina con l’Under 21 a novembre e poi sempre in campo. Addirittura dall’inizio e per 60 minuti contro l’Argentina (Nazionale A) e altri 40 minuti dalla panchina con l’Inghilterra quattro giorni dopo. Segno che ormai di Federico non può fare a meno nessuno.

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Redazione LaViola.it