Rassegna Stampa
Lo staff di Pioli: dal figlio Gianmarco al vice Vulcano. Arriverà un nuovo preparatore dei portieri
C’è ancora tempo per definire in tutti gli aspetti lo staff del tecnico, che tornerà in viola con un triennale a 3 milioni a stagione
Gli accordi tra la Fiorentina e Stefano Pioli sono ormai totali da tempo, con un contratto della durata di tre anni e uno stipendio pari a 3 milioni di euro a stagione. Ciò che resta da definire – ma per farlo il tecnico avrà tempo fino a fine mese – è il suo staff, che rispetto a quello che lo ha accompagnato nell’avventura all’Al Nassr potrebbe essere diverso, scrive La Nazione.
ANCORA IN VIOLA. Chi certamente lo seguirà a Firenze sono due suoi fedelissimi che già hanno militato in viola nel biennio 2017-19, ovvero il figlio Gianmarco (che svolge il ruolo di match analyst) e il vice Luciano Vulcano, che rispetto a quando era alla Fiorentina e al Milan ha cambiato mansioni, passando dall’essere un tattico, a un collaboratore tecnico fino a ricoprire il ruolo di allenatore in seconda dopo il divorzio tra Pioli e la storica spalla Giacomo Murelli (che dopo un anno sabbatico è pronto a diventare il numero due di Pisacane al Cagliari).
PREPARATORI. Con le sue dimissioni Raffaele Palladino ha portato via dal Viola Park tutto il suo team, dunque spetterà a Pioli radunare una nuova squadra tra preparatori atletici, collaboratori e allenatore dei portieri. Da Ryad dovrebbe seguirlo il collaboratore ex Milan Jesse Fioranelli ma rispetto al biennio fiorentino non si rivedrà Francesco Perondi (ora lavora a Coverciano) mentre è in dubbio il ritorno sia del preparatore Matteo Osti (che ai tempi del Milan finì nel mirino per i troppi infortuni dei rossoneri) che di Davide Lucarelli. Scontata anche la scelta di un nuovo mister dei portieri (non pare destinato a seguire Pioli dall’Arabia lo spagnolo Toni Mengual, con lui all’Al Nassr).