Lo scudo dei 35mila: il pubblico arma in più contro i bianconeri

OBIETTIVO 35mila spettatori. Cresce l’attesa per Fiorentina-Juventus. Sarà un ‘Franchi’ avvolgente quello che cercherà di scaldare il posticipo della prima giornata del girone di ritorno. Per il tutto esaurito – come ai bei tempi – servirà ripassare, ma la Juventus troverà comunque il pubblico delle grandi occasioni. Quattromila biglietti da vendere nelle ultime 72 ore: per il momento è stata superata quota 31mila spettatori, ma c’è ancora tempo. «Negli stadi italiani è sempre difficile avere il tutto esaurito, per via anche delle regole sulla sicurezza – ha detto Andrea Rogg, direttore generale della Fiorentina ieri a Pitti Immagine Uomo -. Siamo a 31mila tagliandi venduti, puntiamo ai 35mila che sarebbe una dimostrazione straordinaria da parte dei tifosi». La gara contro la Juventus rientra naturalmente fra quelle di fascia alta. Per compensare i prezzi più alti, la Fiorentina ha inserito la tariffa ‘90 Anni Insieme’ sull’acquisto dei tagliandi di Maratona e Curve. Una promozione, legata al compleanno della società viola, che ha permesso a tutti gli abbonati di quei settori di acquistare fino a 3 biglietti a prezzo scontato (20€ in maratona al posto di 50€ dell’intero e 10€ nelle curve al posto di 40€) e anche a tutti i possessori di Inviola Card Gold (55mila) che acquistano un biglietto a tariffa piena, di garantirsi la possibilità di assicurarsi alti tre biglietti a tariffa scontata.

IL SUCCESSO contro il Chievo, di fronte a un pubblico ridotto ai minimi termini, non ha spostato particolarmente in termini di richiamo per domenica. La sfida alla Juventus però mantiene quel fascino speciale che viene compreso immediatamente anche da chi a Firenze è arrivato da poco. Come Carlo Sanchez, fra gli ospiti ieri allo stand a Pitti di LBM 1911, fashion partner dei viola. Il colombiano ha lasciato aperte tutte le porte per il big match di domenica: «Nel calcio tutto è possibile. Noi giocheremo per vincere come sempre. Abbiamo tutto per disputare una buona partita e per vincere».

SANCHEZ, impiegato da Sousa in Coppa nell’anomala posizione di centrale difensivo, ha risposto bene e si candida a una conferma per il futuro: «Mi piace giocare da difensore. Se la squadra ha bisogno di me in quel ruolo, io ci sono. Kalinic? Non ho parlato con lui direttamente. Deve decidere lui quello che è meglio. Il derby colombiano con Cuadrado? Non l’ho sentito, ma lo farò. Per me è un amico, dentro e fuori dal campo».