Senza pietà, soprattutto contro le piccole. Per non correre il rischio della passata stagione, quando, da aprile in poi, i soli 2 punti (sui 12 a disposizione) messi insieme contro Empoli, Palermo Sassuolo e Pescara (tre squadre su quattro che alla fine sono retrocesse in Serie B) sono costati la qualificazione in Europa League (LEGGI QUI IL FOCUS DI VI.IT). Sarebbero bastati quattro punti per sorpassare in corsa il Milan e continuare a cavalcare l’onda internazionale. Quest’anno c’è stato l’incidente di percorso del Chievo, come lo hanno definito i vari protagonisti, ma con Hellas e Udinese è arrivato, non senza fatica nell’ultima partita contro i friulani, il bottino pieno. E’ ora che si deve fare la differenza, intanto domani a Benevento per poi continuare nella prossima trasferta sempre al sud, contro il Crotone.
A Benevento, il rischio trappola è doppio: la squadra di Baroni, ultima in classifica, è di fronte all’ennesimo bivio, un po’ come accaduto al Crotone la scorsa stagione. La squadra di Nicola, più o meno nello stesso periodo, fine ottobre, chiudeva la classifica con un solo punto, eppure a Firenze ha rischiato addirittura il colpaccio.
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Redazione LaViola.it