Lo psicologo: Chiesa? “Quando sfuma un trasferimento il rendimento ne risente”

Uno psicologo dello sport analizza le difficoltà psicologiche dei calciatori quando sfuma un trasferimento, nel caso specifico soffermandosi sulla situazione di Federico Chiesa

Antonio Sacco, psicologo dello sport che da anni lavora con la Juventus nello staff del professor Giuseppe Vercelli, parla così al Corriere Dello Sport della situazione Chiesa dopo la lunga estate vissuta dal calciatore viola: “Sicuramente la campagna trasferimenti è un momento importante della stagione: occupa i pensieri e brucia energie nervose. Fare un discorso generale però è impossibile perché la reazione dei singoli dipende da molti fattori, come il tipo di operazione in ballo e dall’età del giocatore coinvolto. Non è però detto che un giovane risponda peggio a una delusione post mercato rispetto a un trentenne: dipende dalle persone che ha intorno e dal suo carattere. Certo un elemento con più esperienza ha sicuramente più strumenti per fronteggiare una situazione negativa”. 

Qual è la ricetta per tornare… se stessi? “Nel caso di una grande delusione di mercato quello che può fare un giocatore è riportare la propria attenzione su se stesso. Restare impantanati in una trattativa non andata in porto è un autogol perché ogni calciatore è un’impresa e, se smette di far bene, non si allena e offre prestazioni deludenti, perde visibilità, spazio e opportunità professionali. Ecco però è fondamentale e vietato restare bloccati o rimuginare: bisogna ricaricarsi subito, concentrarsi sul lavoro e sul desiderio di riprendere il percorso di crescita”.