Il brasiliano è pronto alla prima sfida importante della carriera: conquistare Firenze a suon di gol. Contro la Juventus sarà a disposizione
Lo mandano Careca ed Edmundo, che da queste parti ha sempre un certo appeal, carnevale a parte. E anche se il suo modello è Ibrahimovic, Pedro non dimentica le sue radici che affondano nella tradizione carioca, pur essendo il prototipo del centravanti, scrive stamani La Nazione.
Quello che vive per il gol, ma sa anche mettersi a disposizione dei compagni. E le sfide non lo spaventano. Anzi. La sua sicurezza – quasi sfrontatezza – propria dei poco più che ventenni, non stride con la consapevolezza di dover migliorare. E’ un sinonimo di grande maturità, come essersi messo a studiare da subito l’italiano, già prima che la trattativa fosse vicina alla conclusione: «Ancora non parlo bene l’italiano, ma sto imparando. So che è stata una trattativa lunga e difficile, ma sono felice di essere arrivato in un grande club come la Fiorentina». Pedro è pronto ad accendere la passione dei tifosi che non vedono l’ora di vedere in campo l’ultimo sforzo di Commisso. (…)
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Redazione LaViola.it