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Pioli in conferenza: “Mi aspetto subito progressi, sarà una sfida dura. Kean non è un problema”
Rivivi la conferenza stampa del tecnico viola Stefano Pioli all’antivigilia del derby toscano contro il Pisa
Domenica alle ore 15 va in scena il derby toscano tra Pisa e Fiorentina: un confronto che mancava da 23 anni. Dal Media Center del Viola Park ha preso la parola in conferenza stampa il tecnico viola Stefano Pioli. Queste le sue dichiarazioni:
INFORTUNIO LAMPTEY. “Nel post-partita di domenica mi sono basato sulle informazioni ricevute dallo staff medico: sia il nostro dottore che il professor Mariani non erano riusciti a individuare con chiarezza il problema, che inizialmente sembrava di poco conto. Solo l’artroscopia ha fornito una diagnosi precisa. Mi dispiace molto per lui, speravo potesse darci una mano in questo momento“.
NO ALIBI. Sull’affermazione di Cesc Fabregas, secondo cui conosceva già la formazione viola prima della gara: “Succede spesso, lo vivevo anche al Milan. Ma non credo affatto che abbiamo perso per questo. La verità è che nel secondo tempo abbiamo smesso di essere squadra, e da lì ci siamo complicati la vita. Le sue parole si commentano da sole“.
STATO D’ANIMO. “Mi sento concentrato e motivato nel lavoro quotidiano. Siamo tutti consapevoli di quanto sia cruciale la partita di domenica. Pochi giorni fa avevamo obiettivi importanti davanti, e sappiamo bene che per realizzarli serve grande impegno. Vedo nello spogliatoio questa determinazione“.
CRESCITA SQUADRA. “Credo non siamo lontani. Abbiamo lavorato intensamente in settimana e mi aspetto progressi in varie aree del gioco“.
IMPORTANZA LEADER. “I leader del gruppo sono sempre presenti e partecipi. In momenti così, la loro guida sarà fondamentale per il collettivo“.
CRESCITA COLLETTIVA. “La crescita del gruppo passa inevitabilmente attraverso quella dei singoli. Dobbiamo migliorare tutti, nessuno escluso. Sappiamo di poter dare qualcosa in più, e stiamo lavorando ogni giorno per riuscirci“.
MOTIVAZIONI NEL DERBY. “Mi auguro che siano tutti a trasmettere quella carica necessaria per conquistare la vittoria. Vincere aiuta a crescere, rafforza la fiducia nei propri mezzi e conferma che la strada intrapresa è quella giusta. I successi portano positività all’ambiente. Conosciamo bene il valore di questo derby e siamo consapevoli di ciò che finora non siamo riusciti a fare“.
KEAN. “Il periodo di adattamento è finito, l’ho detto chiaramente alla squadra. In questo momento Moise non rappresenta un problema, anzi: ha le qualità per fare bene sia da solo in avanti che affiancato da un compagno, già a partire da domenica. Dobbiamo però essere più efficaci nella costruzione del gioco e trovare soluzioni nuove rispetto a quelle viste finora“.
POCHI TIRI IN PORTA. “Questo dato evidenzia che stiamo concedendo troppo agli avversari e fatichiamo a costruire in maniera efficace. Probabilmente il sistema adottato non è ancora quello più adatto, dobbiamo portare in campo maggiore qualità e compattezza. Ci sono diverse situazioni su cui lavorare per migliorare“.
LANCI LUNGHI. “Contro il Como abbiamo perso il controllo del gioco perché ci siamo allungati troppo, perdendo compattezza difensiva. Può capitare di cercare la profondità, soprattutto se l’avversario pressa alto, anche se il Pisa a Napoli ha adottato un atteggiamento più attendista. Dipende dalle situazioni in partita: magari domenica si creeranno spazi per sfruttare proprio quei lanci lunghi“.
ADATTABILITÀ TATTICA. “Dodo può certamente agire da esterno a centrocampo e Comuzzo può essere impiegato come terzino. Sono opzioni che valuteremo in base alle caratteristiche degli avversari“.
PARAGONE CON UN VECCHIO ATALANTA-MILAN. Alla domanda se la sconfitta contro il Como possa rappresentare un punto di svolta, come fu il 5-0 di Atalanta-Milan prima della rinascita rossonera, Pioli ha risposto: “Le situazioni sono molto diverse. Quella fu l’ultima partita prima della sosta per il Covid e del mercato invernale, che portò giocatori come Saelemaekers, Ibrahimovic e Kjaer. La gara di domenica sarà invece molto combattuta, ci sarà da lottare su ogni seconda palla. Sarà una sfida intensa per entrambe le squadre, da preparare con testa e cuore“.
CLIMA E RAPPORTO CON FIRENZE. “Le persone che incontro per strada mi mostrano rispetto e mi trasmettono energia, ed è questo ciò che i tifosi devono fare, anche se comprendo la loro insoddisfazione per i risultati. Alla Fiorentina si accettano anche momenti difficili. Il nostro compito è guadagnarci gli applausi: dobbiamo fare di più. L’impegno della squadra non è in discussione, ma ora serve ottenere risultati concreti“.