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Goretti: “Non è il momento del mercato. Voglio vedere calciatori scavati in faccia dalla fatica”

Insieme al tecnico Paolo Vanoli, la Fiorentina presenta a stampa e tifosi anche il nuovo direttore sportivo, promosso dopo le dimissioni di Pradè

Roberto Goretti è il nuovo direttore sportivo della Fiorentina. Le sue prime parole in conferenza stampa sono di ringraziamento nei confronti del presidente Commisso e della società. “E’ doveroso da parte mia ringraziare il presidente Commisso, sua moglie Catherine e il direttore Ferrari per questa opportunità. Abbiamo parlato con il mister, continueremo a farlo tutti i giorni in base a come andranno le cose. Lo seguiremo e cercheremo di metterlo nelle migliori condizioni possibili. Siamo consapevoli del percorso, dei numeri e della realtà dei fatti. Lavoreremo con grandissimo impegno per far evolvere al meglio questa situazione. Mercato? Non mi va oggi di dire se c’è già qualcosa di mercato oppure no”.

CONDIZIONE FISICA. “Ho detto che ci dobbiamo allenare, il calciatore è un atleta. Io parlo con i giocatori, sanno qual è il mio modo di pensare e la mentalità che mi piacerebbe avessero tutti dentro il Viola Park per migliorarsi. Abbiamo uno staff che vigila sui numeri e sui dati degli allenamenti e della partite. Quello che è stato fatto è nella media. A me piacciono facce scavate, il peso antico dei calciatori, vedere voglia di migliorarsi. Non mi piace vedere i giocatori che si piegano sulle ginocchia alla mezzora del primo tempo. Rompo le scatole a tutti. Se un calciatore sente che manca qualcosa deve essere responsabile e pensare ad allenarsi, fisicamente, mentalmente e tatticamente. Spero che questa mentalità cresca nel nostro club”.

CLUB. “Sul fatto del caos nel club ho qualcosa da ridire. La società è stata molto lineare e pronta. I fatti essenziali sono conditi da notizie che possono essere più o meno veri. Se uno prende la cronologia dalle dimissioni di Daniele, alla partita con il Lecce e questa settimana è stata ricca di eventi e comunicati ufficiali. La decisione su Pioli è stata sofferta, l’ammissione che tutti quanti abbiamo sbagliato. Il mister è stato esonerato con un esonero normalissimo, non ha mai chiesto nessuna buonuscita. Lui pensava ancora di poter risolvere la situazione. E’ stata però presa una decisione sofferta. Ringrazio anche Daniele che mi ha coinvolto lo scorso anno in una società di Serie A così importante. Con lui ci siamo confrontati molto nel tempo, lo posso solo ringraziare. Abbiamo fatto un reset: la classifica dice tutto oggi. Dobbiamo essere consapevoli tutti dove siamo e dobbiamo trasmettere a tutti la voglia di lottare per cambiare questa situazione, che non durerà una o due settimane, ma durerà di più”.

SU VANOLI. “Ci siamo incrociati da giocatori nella stessa squadra, abbiamo la giusta confidenza. Mi ha detto che conosce le strade di Firenze. Mi ha spiegato la sua visione da calciatore. Io ho sempre privilegiato allenatori che avessero giocato nel club. Paolo mi ha detto: “Goro, Firenze è la Fiorentina. La Fiorentina è la Curva Fiesole. Se la Fiesole ti sostiene puoi fare cose incredibili, altrimenti è dura”.

RESPONSABILITÀ. “Tutti quelli che sono dentro al Viola Park hanno la propria parte di responsabilità. Io sono stato per quindici mesi collaboratore di Daniele. Abbiamo parlato di tutto, della quotidianità e del progetto in generale. Ho sempre espresso la mia opinione. Quando si condivide si analizzano tutti gli argomenti, si può essere più o meno d’accordo e poi c’è il rispetto dei ruoli. Per anni ho fatto il direttore sportivo, alla Fiorentina ho accettato un altro ruolo in un club importante di Serie A. Tutti dobbiamo avere l’onestà di ammettere gli errori. Ci sono cose buone dalle quali ripartire, ma consapevoli di quello che ci aspetta. Adesso pensiamo al presente, poi si vedrà con un mezzo occhio al futuro. Siamo con Paolo. Io ho fatto le mie esperienze da direttore sportivo, non rinnego un giorno. Da oggi le decisioni sportive sono mie. La prima è quella del mister Vanoli, è una sfida per entrambi. Ragionerò come se dovessi stare alla Fiorentina per dieci anni, consapevole che potrei rimanere anche una settimana”.

NUOVI COLLABORATORI. “Tra i miei collaboratori ci sarà sicuramente Raffaele Rubino. Poi valuteremo altre situazioni”.

CONTRATTO VANOLI. “Il contratto è fino a giugno 2026 con opzione a favore della Fiorentina fino al 2027. La difficoltà non c’è stata, Paolo ha detto di fare a noi il contratto, lui voleva solo cogliere questa possibilità di allenare la Fiorentina. Oggi siamo sotto l’acqua e dobbiamo tornare a galla. Poi penseremo a costruire qualcosa”.

PESO DELLA PIAZZA. “Qui siamo in una delle città più importanti del calcio italiano. Voglio avere la testa pulita, ascoltare i collaboratori ma estraniarmi da tutti e decidere con la maggiore lucidità possibilità. Questa è una grande sfida, ma per me anche una grande possibilità”.

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