Sfida decisiva contro l’Irlanda, gli azzurrini giocheranno sotto età con quattro aggregati
L’Italia si gioca l’accesso all’Europeo Under 21 con l’Under 20. Nel calcio ai tempi del Covid succede anche questo: dopo il viaggio a vuoto nel profondo nord, andata e ritorno senza giocare in Islanda, gli azzurrini “saltano” anche la sfida con l’Irlanda, oggi a Pisa alle 17. Troppi casi di positività: Bastoni e Carnesecchi a inizio raduno, Gabbia e Plizzari in Islanda, poi Marchizza, Bellanova e Russo all’antivigilia del match dell’Arena Garibaldi. Troppi. Vero che il protocollo prevede che si vada in campo finché ci sono 13 giocatori disponibili, ma i test molecolari hanno indotto la Federazione «in via precauzionale e con senso di responsabilità» a stabilire che sia l’Under 20 a giocare. Così scrive La Gazzetta.
Il gruppo di Paolo Nicolato ha vissuto giorni psicologicamente tremendi: sette tamponi in dieci giorni, la trasferta inutile in Islanda, l’ultimo allenamento vero martedì scorso, poi solo sedute con distanziamento, giocatori confinati in camere singole nel ritiro di Tirrenia e la paura continua, strisciante, di risultare positivi, rischiando dunque di compromettere anche gli spazi, spesso angusti, conquistati nelle proprie squadre di club. Il condizionamento psicologico sarebbe stato comunque forte: l’Under 21 non avrebbe affrontato l’Irlanda al massimo delle proprie capacità.
Toccherà quindi all’Under 20 e ad Alberto Bollini, di fatto al debutto. «La situazione non ci ha trovato impreparati», ha subito spiegato Maurizio Viscidi. Come con gli smartphone o i computer, il coordinatore delle nazionali giovanili azzurre aveva già “salvato” il backup: la squadra di riserva. Inizialmente annullato, era stato ripristinato lo stage dell’Under 20 a Coverciano proprio in funzione del caso limite, che poi si è verificato. Doppio giro di tamponi, tutti negativi, soprattutto allenamenti “veri”. Nel gruppo, tra l’altro, ci sono già frequentatori della U21, come i fratelli Esposito, Raspadori, Salcedo, più lo juventino Frabotta, convocato da Nicolato ma mai aggregato al gruppo per il “ritardo” dovuto agli accertamenti preventivi svolti alla Continassa. La Figc ha poi chiesto e ottenuto dalla Uefa di poter “rinforzare” la rosa con i quattro Under 21 che il Covid lo hanno già avuto: Tonali, Ricci, Cutrone e Sottil. In serata hanno raggiunto gli altri a Coverciano. Ci saranno anche due portieri viola, Cerofolini e Brancolini.
DECISIVA. La sfida all’Irlanda è decisiva. I Verdi comandano il gruppo con 3 punti e una partita in più dell’Italia: in caso di ko, sarebbe difficile andare a riprenderli in testa (Islanda e Lussemburgo le loro ultime due partite). Se gli azzurrini vincono, li agganciano e dovendo affrontare Lussemburgo e Svezia in casa il primo posto sarebbe ampiamente prenotato (al netto di quel che sarà della partita con l’Islanda: recupero della gara in data da stabilire, risultato a tavolino o a sorteggio).
Di
Redazione LaViola.it