Una gran bella Italia fino al momento dell’espulsione di Pellegrini. Ma gli azzurri restano al primo posto nel proprio girone
Una notte magica che rischiava di trasformarsi in una maledizione. Italia padrona, dominante, spettacolare per quasi un tempo. Avanti con due gol firmati Cambiaso e Retegui però collettivi: lo svolgimento delle azioni è da grande squadra che va a memoria. Scrive La Gazzetta dello Sport.
Ma in quel “quasi” c’è la svolta, quando Pellegrini viene espulso per fallo su Theate al 40’, al culmine di un disordine collettivo da “giochite”. Il Belgio è sotto di due gol, psicologicamente sepolto: resuscita e ci raggiunge, mettendoci paura ma incapace di un sorpasso. Il 2-2 fa male ma lo prendiamo con il sorriso, come fosse un successo: il rischio era ricominciare da zero un’altra volta.
Siamo ancora in testa al gruppo e adesso con Israele c’è da arricchire subito la classifica, sperando che da Belgio-Francia arrivi un risultato utile. Fino al 40’, e al 2-0, s’è rivista l’Italia di Parigi e da lì dobbiamo ripartire perché questa è la nostra cifra. Dopo il “rosso” siamo andati nel panico e la gestione dell’inferiorità non è stata ideale: su questo Spalletti dovrà lavorare.
Di
Redazione LaViola.it