Rassegna Stampa

L’Italia che cambia: Spalletti riporta Bonaventura in azzurro dopo tre anni

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Tanto è passato dall’ultima in azzurro di Jack che con la maglia della Fiorentina sta attraversando una seconda giovinezza e Spalletti se ne è accorto

La prima volta di Destiny Udogie. Il rientro di due campioni d’Europa (Acerbi e Berardi), il ritorno di Kean (ultima apparizione due anni fa) e di Bonaventura (addirittura tre anni fa). Ma soprattutto: Chiesa sì, Immobile no. Scrive La Gazzetta dello Sport.

Ma non c’è un caso dietro le convocazioni fatte da Luciano Spalletti per le gare contro Malta e Inghilterra, dopo aver orientato il suo slalom fra le incertezze aiutandosi anche con il responso di vari bollettini medici. Ciro da capitano fresco di nomina a escluso eccellente non sarebbe stata una scelta banale, se fosse stata puramente tecnica. E invece in realtà si tratta di decisione che il c.t. ha condiviso con il centravanti della Lazio.

Che sicuramente non sta benissimo. L’altro ieri era molto affaticato, ieri un po’ meno, ma si è allenato solo perché un test clinico ha escluso lesioni. Sarà convocato per la gara con l’Atalanta di domani, ma non la giocherà da titolare e magari la vedrà tutta dalla panchina: si alzerà solo in caso di necessità stringente.

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