Diversi ragazzi che si erano messi in mostra nel vivaio e in Primavera hanno bisogno di uno step per ritagliarsi spazio in prima squadra
A coniare il termine «pianticelle» fu Pantaleo Corvino che pensando ai suoi ulivi nel Salento usava paragonare i talenti del settore giovanile a dei piccoli alberi da fra crescere in casa con cura. Speranze per il futuro, per una Fiorentina «fatta in casa», un progetto che a dire il vero negli anni ha incontrato più di uno stop. Perché il salto dal mondo giovanile a quello dei grandi non è poi così automatico, soprattutto in una piazza esigente come Firenze. E così, dopo che la scorsa stagione l’idea della linea verde aveva conquistato anche la nuova proprietà, le cose (al secondo anno di Commisso) sembrano decisamente cambiate. Così scrive il Corriere Fiorentino.
SOTTIL. L’ultimo esempio, in ordine di tempo, è Riccardo Sottil. Talentuoso, veloce, sfrontato, fa parte della prima squadra fin da quando c’era Stefano Pioli in panchina. A Moena molti ricordano le urla dell’allenatore che lo invitava a concentrarsi e a difendere, concetti che lo scorso anno anche Montella aveva fatto emergere in più di un’occasione per poi regalargli comunque spazio (mentre con Iachini il feeling non è mai sbocciato). Nelle prossime ore Sottil saluterà la Fiorentina per andare al Cagliari. Lo ha voluto Eusebio Di Francesco. Sottil ha la grande occasione per dimostrare tutto il suo valore con continuità in una piazza ambiziosa ma certamente meno pressante di Firenze. Il club sardo si è assicurato il diritto di riscatto ma Pradè è riuscito ad inserire una clausola per riprendere il giocatore a fronte di un bonus per la valorizzazione. Saranno sufficienti pochi milioni per riavere il giocatore se dovesse esplodere e il Cagliari riscattarlo.
RANIERI E GORI. Nella nazionale giovanile insieme a lui c’era anche Luca Ranieri. Arrivato a Firenze a quattordici anni, lo scorso anno venne confermato nel gruppo. Qualche errore di troppo in campo ha spinto al cambio di strategia. A gennaio è andato in serie B all’Ascoli e adesso si prepara ad un’altra esperienza. L’attaccante Gabriele Gori invece è appena passato al Vicenza. Insieme ai compagni nel recente passato ha contribuito a spingere la Primavera alle finali di campionato, ma per ora sta facendo esperienza nelle serie minori: Foggia, Livorno, Arezzo e ora la nuova avventura.
MONTIEL. Fa un certo effetto vedere con la valigia pronta Tofol Montiel, battezzato troppo presto come fuoriclasse. Pioli lo fece esordire in A col Torino, Montella in Coppa Italia col Monza. A gennaio è andato in prestito in Portogallo al Vitoria Setubal, trovando poco spazio anche per il Covid. La società si aspettava una maturazione, anche fisica, che per ora non è avvenuta. Fra coloro che son arrivati dal vivaio, nella rosa di Iachini ci sarà sicuramente Lorenzo Venuti, jolly difensivo ma fuori dalla categoria «pianticelle» visto che ha venticinque anni.

Di
Redazione LaViola.it