L’importanza di Badelj nello scacchiere viola. Senza il croato la squadra cambia fisionomia

Riparte il campionato, finalmente. Dopo l’ultima, disastrosa per l’Italia, parentesi per gli impegni delle Nazionali si torna a parlare di maglia viola in campo. La Fiorentina riprenderà da Ferrara contro la SPAL, allenata da un fiorentino doc come Leonardo Semplici. A meno di clamorosi miracoli lo farà senza il suo perno di centrocampo. Infatti, Milan Badelj sta continuando il suo recupero dall’infortunio muscolare, si allena ancora a parte e difficilmente potrà scendere in campo. Una mancanza non da poco.

Il croato, come ammesso dallo stesso Stefano Pioli, è uno di quei calciatori cui è complicato rinunciare. Gli stessi compagni di squadra lo hanno indicato come il compagno che ti ‘viene in soccorso’, che ti offre una possibile via d’uscita. Per lui, fin qui, 10 presenze su 12 partite, di cui ben 8 per tutto l’arco della gara. Lo si potrebbe definire un caposaldo della formazione gigliata. Il tecnico viola, in queste due settimane, avrà pensato alla migliore alternativa, che in questo momento ci pare essere quella di Carlos Sanchez. Caratteristiche diverse ma, per quanto si è potuto intuire in questa prima parte di stagione, sembra essere lui l’alternativa al numero 5. Vero che poi si possono fare mille ipotesi e altrettante formazioni ma con Saponara lontano da una forma accettabile, e con Cristoforo lontano dalla vista dell’allenatore, il campo si restringe notevolmente.

Un’altra pedina fondamentale di questa Fiorentina è Cyril Thereau. L’attaccante francese ha avuto un buon impatto con la maglia viola. La sua assenza peserà e non poco. Esperienza, senso del gol e scaltrezza avrebbero fatto comodo, e non poco, domenica prossima. Anche in questo caso, salvo miracoli, si dovrà sopperire alla sua assenza. In attacco, è vero, le opzioni sono maggiori ma nessuno conosce bene il calcio italiano come l’ex Udinese. Pioli dovrà scegliere bene perché un altro passo falso sarebbe mal digerito. La Fiorentina ha bisogno di punti. Da adesso fino a gennaio prende il via un mini ciclo che potrà dire molto sul futuro gigliato. Non resta che aspettare e sperare. Vivendo alla giornata, purtroppo.