Il portiere polacco è spesso stato tra i migliori. La Fiorentina dovrà però difenderlo in estate, perché potrebbero arrivare diverse offerte
L’ultima uscita contro l’Inter è un esempio lampante. I viola hanno perso con il risultato di 2-0 al Franchi, ma le cose sarebbero potute andare peggio se il “Drago” non avesse fatto un miracolo su Barella. Ed è stato bravo pure su Perisic e Gagliardini.
DECISIVO. Non ha limitato soltanto i danni ovviamente. Di recente è stato decisivo ad esempio nel successo contro il Cagliari quando la Fiorentina ha vinto per 1-0 su rete di Vlahovic ma anche grazie a Dragowski in grande spolvero che ha parato il calcio di rigore a Joao Pedro e bravo con i piedi su Marin. In precedenza aveva fatto bene contro il Bologna con la parata su Barrow in uno dei tanti episodi di lucidità per un uomo che a Firenze si è guadagno, passo dopo passo, la fiducia di una piazza inizialmente diffidente. E se in precedenza ai tifosi venivano i brividi vedendo avvicinare l’avversario alla porta, adesso averlo fra i pali è sinonimo di garanzia.
SAMP E FUTURO. Contro la Sampdoria ha un conto in sospeso perché nella partita di andata, persa per 2-1 in casa, c’è stato qualche pasticcio da parte sua e un errore di impostazione sul gol di Verre. Un motivo in più per rifarsi domenica prossima a Genova. E se il Drago è uno bravo ad alzare i muri contro gli attaccanti, la Fiorentina allo stesso modo dovrà essere brava a fare muro verso le richieste che la prossima estate arriveranno da molti club per accaparrarsi uno dei migliori nel suo ruolo.
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Redazione LaViola.it