La Fiorentina domina e dà l’impressione di poter vincere, poi però come spesso accade cala e perde punti pesanti
L’occasione era ghiotta: conquistare la terza vittoria consecutiva e proiettarsi al terzo posto in classifica. E per come si era messa la partita con il gol in apertura del solito Nico Gonzalez per larghi tratti è sembrato che i viola sarebbero riusciti a portare a casa il bottino pieno. E invece, dopo il rientro dagli spogliatoi, si è vista un’altra Fiorentina, molto meno incisiva e convinta dei propri mezzi. Ma soprattutto non è durata a lungo l’illusione che i viola potessero portare a casa la seconda gara consecutiva senza subire gol, condizione decisiva (come si è visto anche ieri) che fa la differenza tra fare il grande salto di qualità oppure ritrovarsi con tanti rimpianti in mano. Così scrive il Corriere Fiorentino.
Ancora una volta, come accaduto in 5 delle 6 gare giocate finora in campionato, Terracciano ha dovuto raccogliere il pallone dentro la propria porta e senza che gli avversari abbiano fatto molto per riuscirci. Basta vedere le statistiche della gara per rendersi conto che al Frosinone sono bastati 3 tiri in porta per fare centro. Italiano, a differenza della vittoria di Udine, stavolta non è riuscito ad addormentare la partita con i cambi. Un pareggio che ha il sapore dei due punti persi, con la terz’ultima difesa e 10 gol subiti. E ancora una volta nessuno dei centravanti è riuscito a trovare la via del gol, per un digiuno che inizia a farsi preoccupante. Un problema di cui Italiano dopo la rivoluzione sul mercato avrebbe fatto volentieri a meno e che invece continua a limitare i risultati in modo spesso decisivo.

Di
Redazione LaViola.it