Come riporta il Qs-La Nazione, molto si muove in uscita, fra prestiti non rinnovati (Sportiello, Falcinelli, Gil Dias, probabilmente anche Lo Faso), altri giocatori in partenza (Gaspar, Eysseric, Cristoforo, Maxi Olivera). Ma prima del mercato, in attesa di capire quali saranno i rinforzi portati da Corvino, Pioli si è confrontato con alcuni giocatori che rappresentano per lui l’architettura portante della prossima Fiorentina. Fra questi, c’è Nikola Milenkovic, fra l’altro l’unico dei viola insieme a Badelj (puntini di sospensione sul suo futuro) che potrebbe partecipare al mondiale: il ct della Serbia lo ha incluso nella preselezione dei 27, ultima scrematura il 4 giugno.
Pioli è convinto che in prospettiva Milenkovic possa trasformarsi in un difensore semi-esterno, per intendersi un centrale in grado di spingere nella linea a 4 o impostare il gioco nella difesa a 3. Un po’ come Branislav Ivanovic, 34 anni, ora allo Zenit dopo nove anni di Chelsea; prima l’OFK Belgrado l’aveva venduto alla Lokomotiv Mosca per una cifra super. Centodue partite e dodici gol con la nazionale serba, anche lui fa parte dei 27 preconvocati per il mondiale.
Il giocatore simbolo per Milenkovic è sempre stato Vidic, che prima di ritirarsi è diventato un top assoluto giocando da centrale in difesa, ma in questa stagione l’infortunio di Laurini ha permesso a Milenkovic di mostrare le proprie doti anche scivolando sulla destra. E in prospettiva, potendo contare anche su Pezzella e Vitor Hugo, Pioli ha pensato per tempo a una collocazione alternativa per Milenkovic. Il quale ha ascoltato l’allenatore, offrendo la propria disponibilità di massima.
Modificare il proprio ruolo a 21 anni si può? Di sicuro Milenkovic – che a 14 anni era nella top six dei velocisti sui 60 metri in Serbia – ha caratteristiche fisiche che lo mettono a proprio agio in più ruoli. Certo che in fase di spinta lungo l’out dovrebbe imparare parecchio. Nikola in questi giorni sta chiedendo sicuramente lumi a Ivanovic, sperando di poter continuare anche dopo l’ultima scrematura del 4 giugno. E partecipare al mondiale, considerata l’accelerazione personale negli ultimi mesi, sarebbe pazzesco.
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Redazione LaViola.it