Antonio Natali parla del futuro dello stadio: “A Campo di Marte c’è un problema di vivibilità di residenti e non solo. Si pensi ad altri sport al Franchi”.
Antonio Natali, storico dell’arte e già direttore degli Uffizi, a La Nazione parla del Franchi: «Mi sono sempre concentrato sulla necessità di tutelare un impianto che è nei manuali di storia dell’architettura del ’900 e ha già subìto gli sgangherati interventi per Italia ’90. Alcuni dovevano essere provvisori, sono sempre là». È quindi d’accordo con il vincolo posto dalla Soprintendenza? «Non lo conosco nei dettagli, ma se fossi stato soprintendente ne avrei deciso uno analogo nella sostanza anche io».
INTERVENTI SULLE CURVE. Demolire le curve? «Sarebbe come dire che siccome gli Uffizi non sono più in grado di accogliere tutti i visitatori, allora si deve costruire un terzo piano. Oppure che si aggiungono dieci versi all’Infinito di Leopardi perché così è troppo corto. Non si può fare e basta, sarebbe antistorico».
FUTURO. «Tutti i soggetti interessati dovrebbero sedersi intorno a un tavolo per studiare come si può continuare a sfruttare l’area. Firenze deve recuperare le sue antiche vocazioni, non solo culturali ma anche sportive. E quell’impianto deve restare un punto fermo». Prospettive? «Uno stadio per la grande atletica come per il rugby internazionale, per esempio». Costruire case stile Highbury a Londra? «Io ne sostengo l’utilizzo sportivo, finché possibile. Non riesco a capire cosa significherebbe portare altre funzioni nella magnifica struttura di Nervi. Il Campo di Marte è la nostra cittadella dello sport».
FIORENTINA ALTROVE. «Capisco che si deve fare qualcosa rispetto alla situazione attuale e credo che il destino sia un impianto con ampi e comodi spazi, interni ed esterni, come accade già in Italia e nel resto del mondo. C’è un grande problema di vivibilità, sia per i residenti sia per chi viene allo stadio. Qui non c’è più spazio, i giorni delle partite la situazione è caotica. Muoversi da casa è praticamente impossibile. E lo dice un amante del calcio e della Fiorentina».
Di
Redazione LaViola.it