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Calciomercato

L’Europeo e le valutazioni ‘variabili’. Sousa, Moena e i tanti giovani da gestire

Il mercato viola fa registrare una calma apparente di superficie, pronta ad essere scossa dai primi colpi della seconda Era Corvino. Sondaggi e incontri in serie, in queste settimane per Pantaleo, che oltre a muoversi sul fronte uscite (perché la priorità non è vendere, mavendere bene) vuole regalare a Sousa qualche giocatore per il ritiro diMoena. Poco più di due settimane, all’inizio ufficioso della nuova stagione viola. Con la rosa gigliata che partirà per le Dolomiti che al momento è composta da 9/10 giocatori ‘veri’ più la lunga lista dei giovani, più o meno pronti, che il tecnico viola dovrà gestire e valutare in ritiro.

Opportunità ghiotta per tanti ragazzi, più di metà rosa (come lo scorso anno) ad inizio ritiro sarà composta da giovani e giovanissimi. Astori, Gonzalo, Tomovic, Alonso, Borja Valero, Ilicic, Zarate, Babacar e Rossi sono i nove che andranno a comporre la prima ossatura di giocatori da prima squadra (sebbene su molti di loro ci siano diversi dubbi in chiave mercato), a cui va aggiunto  Lezzerini,giovane ma promosso secondo portiere nella passata stagione. E con il dubbioTello, visto che senza novità sul suo conto tornerà al Barcellona. Dunque ecco la lunga lista di ragazzi, da suddividere in fasce a seconda dell’età e dell’esperienza maturata: Rebic (’93), Gilberto (’93), Bagadur (’95), Mancini (’96), Madrigali (’95), Venuti (’95), Petriccione (’95), Bakic (’93), Fazzi (’95), Brillante (’93), Baez (’95), Gondo (’96), Schetino (’94), Beleck (’93), Gulin (’95), Salifu (’92), Peralta (’96), Bandinelli (’95), Berardi (’96), Zanon (’97), Satalino (’99). Oltre a Capezzi (’95), il cui futuro (tra contratto e rinnovo del prestito a Crotone) è tutto da scrivere, e non è escluso che Sousa voglia testarne i progressi in allenamento prima di lasciarlo partire nuovamente in prestito. E magari qualcuno della Primavera (come i ’97 Bangu, Minelli e Chiesa, o il ’98 Diakhaté). Più di 20 ragazzi torneranno alla base: non tutti, molto probabilmente, saliranno con i pullman viola in Trentino, visto che per diversi il mercato potrebbe portarli ad iniziare il ritiro estivo con altre squadre. Ma per molti sarà fondamentale il giudizio di Sousa, che in attesa di colpi dal mercato dovrà lavorare sul materiale a disposizione.

Dalla calma apparente del mercato viola, al campo. Quello delle grandi manifestazioni continentali, tra Copa America ed Europeo. Che già hanno dato i primi verdetti, ma che anche fanno sobbalzare tra alti e bassi le valutazioni dei giocatori interessati. Prendete Payet, oppure Candreva o Schar, protagonisti delle prime gare nei gironi agli Europei. Ma non solo. Perché sui taccuini di grandi club è finito anche Milan Badelj. Due ottime prove contro Turchia e Repubblica Ceca, stasera la Croazia sarà opposta alla Spagna per giocarsi il primato nel gruppo D: test vero, con il centrocampista viola che cerca conferme. La quotazione di Badelj, inevitabilmente, tende adesso verso l’alto, con il suo agente che a più riprese – ormai da un paio di mesi abbondanti – sta spingendo per la cessione verso una squadra che gioca la Champions. Una sorta di muro contro muro, quello portato avanti da Joksimovic, che da anni assiste Badelj: vedremo se il tutto porterà alla rottura con la Fiorentina, ma certamente l’ottimo Europeo che sta disputando il giocatore potrebbe portare nel corso dell’estate offerte da oltre 15 milioni in viale Fanti. Cifra difficile da rifiutare, insomma. In attesa, poi, di vedere in campo Kalinic, che ancora non ha esordito in Francia. Altro giocatore che ha mercato, e che con la vetrina europea potrebbe mettersi ancor più in mostra (non a caso la Fiorentina sta seguendo diversi attaccanti di primo livello). Domani, invece, sarà l’occasione diFederico Bernardeschi: in panchina contro Belgio e Svezia, il numero 10 viola sarà titolare contro l’Irlanda. Opportunità ghiotta, che potrà mettere in vetrina il gioiello fiorentino. Con possibili tentazioni all’orizzonte: che fare in caso di offerte irrinunciabili, da 30 milioni, per uno dei giovani più seguiti dagli osservatori europei? Ancora il quesito non si pone, ma un possibile exploit sul campo di Berna potrebbe rendere tutto attuale.

Chi invece ha deluso è Tatarusanu: arrivato ad Euro 2016 come miglior portiere delle Qualificazioni, il portiere viola è già fuori dalla competizione con la sua Romania. Con anche responsabilità personali: sul gol di Giroud contro la Francia, con un mezzo fallo sul portiere dell’attaccante dell’Arsenal, si erano divisi critica e tifosi, in Italia così come in Romania. Errore chiaro, invece, nel ko contro l’Albania: uscita sciagurata su Sadiku, costata l’eliminazione dal torneo. Insomma, se l’obiettivo viola era magari vendere bene Tatarusanu per poi sferrare l’offensiva su Sirigu o un altro portiere, la vetrina europea è risultata essere un bel boomerang.
Capitolo a parte per Mario Gomez, ancora di proprietà viola in attesa di discutere il futuro con il Besiktas. In panchina contro l’Ucraina, decisamente poco incisivo contro la Polonia. Stasera in campo contro l’Irlanda del Nord, potrebbe partire titolare. È chiaro che prestazioni in crescendo potrebbero far decollare anche il prezzo del cartellino, rivalutato dopo la valanga di gol (con titolo di capocannoniere) e campionato vinto in Turchia con il Besiktas.

Non una bella figura, invece, per Matias Vecino, eliminato in Copa America ai gironi con il suo Uruguay. Rosso alla prima partita, dopo neanche 45′ contro il Messico; assente per squalifica contro il Venezuela: due gare con due sconfitte per la selezione di Tabarez, che poi ha vinto inutilmente l’ultima gara contro la Giamaica, in cui Vecino ha giocato l’ultima mezz’ora. In questo caso, la valutazione del centrocampista viola dopo la Copa America non ne è certo uscita rialzata, anzi.

Dai giocatori viola agli obiettivi sul mercato. Il russo Neustatder, difensore centrale e centrocampista, va in scadenza con lo Schalke 04 ed è seguito da vicino anche dai viola, così come Marko Rog (centrocampista croato, per ora 0 gare), Nuri Sahin (centrocampista turco, 1 presenza ma praticamente fuori dall’Europeo con i suoi), Admir Mehmedi (esterno svizzero, 3 partite e 1 gol, già agli ottavi), Omar Lewicki (centrocampista svedese, 2 presenze, è tra i giocatori monitorati nell’area scandinava da Jorgensen) e Ondrej Duda (giovane centrocampista slovacco andato anche a segno contro il Galles). Tutti giocatori, monitorati dalla Fiorentina e da molti club europei, interessati dalle valutazioni ‘oscillanti’ date dalla vetrina continentale.

Le due velocità tra mercato viola e quotazioni dei giocatori all’Europeo. Tra poco più di due settimane il ritiro di Moena, in cui Sousa – mercato permettendo – avrà a disposizione solo 9/10 giocatori ‘veri’, oltre a una ventina di giovani da valutare da vicino. Tatarusanu e Vecino, i due viola già usciti da Europeo e Copa America, potranno al massimo raggiungere i compagni sul finire del ritiro in Trentino. Badelj, Kalinic e Bernardeschi, invece, rientreranno direttamente a Firenze (o nel secondo ritiro in Austria). In attesa di un mercato che potrebbe cambiare molte carte in tavola…

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