Una grande prima parte di campionato, poi il crollo e la rimonta nelle ultime giornate. La Viola si conferma in Europa, ma poteva andare meglio
L’Europa, quella della Conference, è già nel cassetto in attesa di sapere se si trasformerà nella assai più prestigiosa (e remunerativa) Europa League. Perché accada l’unica strada rimasta alla Fiorentina è vincere mercoledì ad Atene riportando a Firenze un trofeo internazionale che manca dal 1961. Così scrive il Corriere Fiorentino.
DUE FACCE. La buona notizia che arriva da Cagliari è la certezza di non dover giocarsi l’eventuale partecipazione alla Conference domenica 2 giugno a Bergamo contro l’Atalanta. I viola completano così la rimonta al termine di un campionato caratterizzato da tantissimi alti e bassi, con il girone di andata chiuso al quarto posto (e non può non esserci del rammarico visto che le squadre italiane in Champions saranno cinque, o forse addirittura sei) e uno di ritorno dove la Fiorentina è stata a lungo nella seconda parte della classifica. Poi lo sprint delle ultime settimane fino all’atto finale che si è consumato ieri a Cagliari ma non senza patemi e più di qualche perplessità. Perché la Fiorentina fino all’undicesimo minuto di recupero era ancora sul 2-2 (e quindi non sicura dell’Europa) e perché il Var che poi ha assegnato il rigore finale aveva prima annullato altri due gol alla squadra di Ranieri.
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Redazione LaViola.it