Il presidente di Exor “nega ogni illecito” da parte del club bianconero in una lettera inviata agli azionisti
“In misura maggiore rispetto a molte delle nostre società, nel 2022 la Juventus si è trovata ad affrontare crescenti difficoltà interne ed esterne, che hanno messo il club a dura prova”. Lo ricorda John Elkann, presidente di Exor (cassaforte della famiglia Agnelli e azionista di maggioranza assoluta del club bianconero), nella lettera agli azionisti di Exor, la holding che controlla la squadra bianconera.
“La Juventus – dice Elkann – ha registrato una perdita significativa di 239 milioni nell’anno e, per la prima volta dal 2011 la squadra maschile non ha vinto nessun titolo. Ma sono state le azioni legali contro il club che hanno finito per occupare il consiglio di amministrazione della società, che si è riunito 18 volte nel corso dell’anno. Il livello di pressione è cresciuto tanto che il consiglio di amministrazione ha deciso di rassegnare le dimissioni per consentire alla società di tutelarsi nel modo più efficace contro accuse che vanno da presunte irregolarità contabili alle comunicazioni imprecise ai mercati finanziari relative prevalentemente alla compravendita di giocatori e agli accordi sugli stipendi degli stessi. La Juventus nega ogni illecito“.
Poi una considerazione sullo stato del calcio europeo: “In generale, il calcio europeo continentale non riesce a tenere il passo con il crescente potere finanziario della Premier League, i cui ricavi si prevede supereranno di tre volte quelli della Serie A entro la fine della stagione in corso. Il Chelsea da solo ha speso più della somma complessiva di tutti i club dei campionati italiano, francese, tedesco e spagnolo. Il calcio è ancora in fase di transizione verso un’industria compiutamente professionistica: manca ancora di chiarezza nel suo complesso, e ciò sta creando tensioni finanziarie e regolamentari” osserva Elkann. (fonte Sky Sport)

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Redazione LaViola.it