Un giovane salito presto alla ribalta internazionale, Marko Letica. Classe 1997, 201 centimetri di altezza e un cognome che a Firenze fa sorridere. Le sue parate, però, sono roba seria: primo anno in Prima Squadra, da dicembre un ruolo da titolare inamovibile tra i pali dell’Hajduk Spalato (22 partite, 15 gol subiti e 12 ‘clean sheet’), club nel quale è cresciuto. L’anno scorso, titolare in prestito all’NK Rudes, in seconda serie, con vittoria del campionato e promozione dei suoi. Ha fatto la trafila delle giovanili croate, è stato convocato nel gruppo dei 35 dal ct Dalic per il Mondiale. Tagliato, poi, per lasciare spazio ai più esperti Subasic, Lovre Kalinic e Livakovic (portiere della Dinamo Zagabria, accostato anche lui ai viola).
Ma la chiamata di Letica nel ‘gruppone’ Mondiale la dice lunga sul futuro del ragazzo. Tanto che qualche mese prima, a marzo, il quotidiano spagnolo ‘Marca‘ gli dedicava la copertina del giornale. “Segnatevi questo nome”, scriveva in apertura ‘Marca‘, indicandolo come obiettivo concreto per il Real Madrid. Definito ‘il nuovo Oblak’, le merengues avevano intenzione di affiancarlo a Keylor Navas, per poi affidargli la porta madridista tra qualche anno. Ora lo segue anche la Fiorentina, anche se chiaramente l’interesse di vari club europei intorno al portiere è destinato a salire.
Nel mezzo, un altro fatto che ha portato il giovane Letica alla ribalta: Hajduk-Istra, ultimi secondi e tuffo di testa per il gol vittoria. Un’avventura vincente in area avversaria.
https://www.youtube.com/watch?v=cA13rZEpLQ0
https://www.youtube.com/watch?v=Ju9g0J6QulU&t=137s
Di
Marco Pecorini