“Ogni giorno per me è un esame perché noi viviamo di risultati, sono quelli che determinano”. Così la pensa Paulo Sousa riguardo al sentirsi sotto esame in questo periodo. In realtà è evidente che le pressioni sulle spalle portoghese in questo ultimo periodo siano molto più pesanti. La Fiorentina infatti viene da un intero anno solare in cui non ha mai convinto al 100%, se non per qualche isolata partita.
La buona vittoria in Europa League non può essere abbastanza per parlare di una Fiorentina in ripresa: lo Slovan Liberec si è dimostrato un avversario decisamente inferiore ai viola, in Italia probabilmente faticherebbe a rimanere in Serie B. Domani però è tutta un’altra storia: il Cagliari di Rastelli è una delle sorprese di questo campionato, una squadra che viaggia a meraviglia viste le tre vittorie consecutive inanellate. Un avversario forte e in salute, un campo storicamente molto difficile per i viola, una partita che in un altro momento della stagione presumibilmente avrebbe visto la piazza accontentarsi anche di un pareggio.
Purtroppo però la Fiorentina di Sousa domani è chiamata a vincere, non può più fare passi falsi. E la chiave di volta per trovare finalmente una buona continuità secondo il portoghese è l’intensità. Parola chiave della conferenza stampa di oggi e vero e proprio obiettivo nella mente di Sousa da trasferire ai suoi uomini, per poter ricominciare finalmente a macinare punti e gioco. Oltre a vincere sarà importante dimostrare la fame e la voglia di reagire; le famose motivazioni che troppo spesso sono sembrate mancare a squadra e mister. Motivazioni che in campo si tramutano proprio in quell’intensità sulla quale tanto ha insistito Sousa.
Se i punti non arrivassero nemmeno a Cagliari, la temperatura allo stadio nel turno infrasettimanale contro il Crotone sarà bollente, con il tecnico portoghese messo davvero sotto esame dall’intera città.
Di
Marco Zanini