La storia del portiere classe 2006 protagonista nella semifinale di Coppa Italia Primavera contro la Roma
Papalato lo aveva detto dopo la vittoria contro la Stella Rossa al Torneo di Viareggio: “La Fiorentina ha quattro portieri di altissimo livello: Martinelli, Vannucchi, Leonardelli e l’argentino Lopez Salgado”. E con l’infortunio di Tognetti, Galloppa si è affidato a Pietro Leonardelli per le gare contro la Lazio di campionato e per la semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Roma. Due pareggi, 3 gol subiti in 180 minuti nelle sue prime 2 presenze con la Primavera, ma una prova da MVP al Tre Fontane contro i giallorossi di Guidi, con una serie di parate decisive. Come Terracciano, un altro ‘San Pietro’.
Figlio di un ex giocatore di pallamano, il classe 2006 è nato a Follonica ed è entrato nel settore giovanile della Fiorentina nel 2018. Dopo gli inizi da centrocampista offensivo, Leonardelli è stato spostato in porta. La svolta è arrivata a 10 anni in un torneo sul campo del Salivoli a Piombino. A quell’età per giocare tra i pali facevano a girare, e a Pietro non piaceva tanto mettersi i guanti. Quel giorno il Follonica avrebbe dovuto giocare 3 partite la mattina e 3 il pomeriggio, ma durante la pausa pranzo Pietro era andato a passeggiare sugli scogli con i suoi compagni ed era scivolato graffiandosi un fianco. Non il massimo per parare. In quel momento però decise di impuntarsi con l’allenatore di allora Velykykh per andare lo stesso tra i pali. Una dimostrazione di carattere e orgoglio. E l’ultima partita di quella giornata l’ha poi giocata da difensore, impreziosita da un gol da centrocampo.

Alto 196 cm e con la passione per la lettura, Leonardelli si ispira ad Handanovic e Meret. Da bambino aveva sostenuto un provino anche alla Juventus, da qualche anno si è trasferito a Firenze per vivere in convitto e dalla scorsa estate vive al Viola Park. A inizio stagione, Italiano lo aveva convocato per le amichevoli con Grosseto e Ofi Creta, poi 16 presenze con l’U18 e 5 clean sheet. A marzo è arrivato l’esordio in Nazionale U18 nella vittoria per 2-0 contro l’Austria e contro il Monza Primavera si è reso protagonista con due rigori parati, con in mezzo i 6 gol subiti contro l’Atalanta. La porta viola per il futuro è in buone mani.

Di
Mattia Zupo