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Rassegna Stampa

Legge stadi, scatta il countdown. Commisso segue l’iter, rassicurazioni da Roma

Si discutono gli emendamenti del Pd e di Italia Viva: il parere del governo e dei ministri. Si decide nelle prossime ore

Da domani comincia il conto alla rovescia per la legge sugli stadi. E dunque per il Franchi. Rocco Commisso seguirà da New York l’iter attraverso i suoi collaboratori, scrive Il Corriere dello Sport – Stadio. Ogni giorno, entro mercoledì, può arrivare il via libera in commissione Senato. Ma proprio quando è in dirittura d’arrivo, il percorso dell’emendamento al decreto-legge Semplificazioni è arrivato in un imbuto: ci sono due proposte che si daranno battaglia. Una è stata presentata da Matteo Renzi per Italia Viva, l’altra dal Pd, firmato dalla senatrice Caterna Biti.

RENZI E LA SOPRINTENDENZA. La prima, secondo l’ex sindaco di Firenze, porterebbe all’”esautoramento” della Soprintendenza, lasciando al sindaco ogni decisione. Nelle venti righe del testo, secondo pareri espressi a Roma, ci sarebbe un passaggio che aprirebbe, in realtà, a un maggior potere di veto della Soprintendenza. E’ nelle ultime quattro righe dove si parla di interventi nel «rispetto dei soli specifici elementi strutturali, architettonici o visuali di cui sia estremamente necessaria a fini testimoniali la conservazione o la riproduzione». A chi spetterebbe stabilirlo? Al Soprintendente. In questo caso i poteri di veto di Andrea Pessina, grande “oppositore” del nuovo Franchi, resterebbero quasi immutati.

PD. Nell’emendamento Pd, questo “rischio” viene superato stabilendo il principio che ogni valutazione finirebbe in secondo piano davanti alle “esigenze concrete” di costruire un stadio finanziariamente utile per l’investitore, nel rispetto delle norme Uefa e in grado di evitare – in questo caso a Commisso – di andarsene a costruire da un’altra parte, portando nuovo cemento.

I PARERI DI GOVERNO E MINISTRO. Le opposizioni sono pronte a votarne uno, votarne due potrebbe essere più complicato. Renzi e il Pd sono decisi a difendere i propri emendamenti. Il primo, di Italia Viva, ha ricevuto il parere negativo del governo Conte e del Mibact guidato da Dario Franceschini. Il secondo ha ricevuto il parere negativo del ministro, che ha bocciato le cinque proposte arrivate sul tavolo, ma ottenuto quello positivo del governo. Franceschini ha fatto capire che tra le cinque proposte, quella meno “negativa” sarebbe proprio quella di Renzi, perché lascia spazio alla Soprintendenza. Il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, su pressione dei 5Stelle, non ha dato parere positivo.

COMMISSO OSSERVA. I testi verranno votati in commissione questa settimana. Forse già domani, quasi certamente entro mercoledì, perché il maxi emendamento è atteso al Senato nei primi giorni di settembre. Se la proposta Pd dovesse passare in commissione, da Roma hanno assicurato Joe Barone e Commisso che il più sarebbe fatto. Al Senato il governo porrà la fiducia per far passare il maxi emendamento. Alla Camera toccherà solo il voto blindato, senza poter fare cambiamenti. 

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