
A due ore dalla convocazione non è ancora iniziata la prima assemblea della Lega Serie A della giornata, quella convocata alle 11 per il rinnovo della governance, dopo nove mesi di commissariamento affidato a Carlo Tavecchio, in scadenza lunedì.
In mattinata i due blocchi dei club si sono riuniti separatamente: un fronte con Lazio, Napoli, Milan, Atalanta, Udinese, Genoa, Chievo ed Hellas Verona, si è presentato in Lega in orario per l’inizio dell’assemblea (seguita alle da quella quella sui diritti tv), mentre si sono riunite altrove le società cosiddette ‘riformiste’, fra cui Juventus, Inter, Roma, Torino, Fiorentina, Sampdoria, Cagliari, Sassuolo e Bologna.
Fra queste ultime, alcune vedono di buon occhio l’ipotesi di un commissariamento della Federcalcio e l’arrivo di un nuovo commissario in Lega, scenario chiaramente indicato dal presidente del Coni Giovanni Malagò se, al di là dell’esito delle elezioni di lunedì per la Figc, nel giro di un mese l’associazione dei club del massimo campionato non riuscirà a nominare i propri vertici.
Intanto, in caso di nuova fumata nera oggi, dopo la scadenza del commissariamento, da lunedì Ezio Maria Simonelli, il presidente del collegio dei revisori, è destinato a diventare il reggente della Lega fino al 25 febbraio.

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Redazione LaViola.it