Tante squadre di vertice cambieranno o potrebbero cambiare allenatore, i viola aspettano gli sviluppi. Rino sempre la prima opzione
A Firenze c’è una gran voglia di novità. Per archiviare l’ennesima stagione di stenti e proiettarsi verso un futuro finalmente migliore. Salutato Beppe Iachini, ora tutti aspettano di conoscere chi ne raccoglierà l’eredità. Così scrive il Corriere Fiorentino.
DOMINO. Già oggi Daniele Pradè e Joe Barone cercheranno di mettere a frutto la «semina» delle scorse settimane. Il problema, e qui torniamo alle tempistiche, è che i viola devono mettersi in coda, alle spalle dei club più importanti. È sensazione diffusa infatti che mai come quest’anno la serie A possa vivere una vera e propria rivoluzione delle panchine. Dall’Inter (che aspetta il confronto tra Conte e Zhang), alla Juventus, passando per Napoli e Lazio. Senza contare la Roma che, il suo cambio, l’ha già annunciato (Mourinho). Soltanto Atalanta e (probabilmente) Milan, tra le big, sembrano decise ad andare avanti con lo stesso allenatore. Tutti gli altri, ballano. Ovvio, quindi, che la Fiorentina (e via via tutte le altre) debbano aspettare il proprio turno.
GATTUSO. Prendiamo Gattuso, tanto per partire dalla prima scelta di Commisso. L’accordo era a un passo poi, all’improvviso, qualcosa è cambiato. Un paio di sondaggi da Torino (sponda Juve), i contatti con Lotito ed ecco il brusco stop a una trattativa che pareva avviata alla fumata bianca. La Fiorentina, comunque, ripartirà da lì. Da un ultimo tentativo (nei primissimi giorni di questa settimana) per capire se esistano margini per convincere Ringhio.
Di
Redazione LaViola.it