Il centravanti Ishak, l’esterno Skoras ma anche l’ex Samp e Milan Salamon e la coppia di mediani. Si alza il livello di difficoltà
Quanto il Lech Poznan sia diverso da quello affrontato sette anni fa lo diranno i prossimi 180 minuti di Conference League: nel 2015/2016, con Sousa in panchina, ai gironi di Europa League arrivò una sconfitta al Franchi (1-2, gol di Rossi) e una vittoria in Polonia (2-0 con doppietta di Ilicic). Ora il Lech è 3° in campionato ma a -18 dalla vetta, con rendimento altalenante. I viola dovranno confrontarsi anche con un ambiente caldo e una tifoseria tutt’altro che tranquilla. Così scrive il Corriere Fiorentino.
PERICOLI. Se ai tempi nel Lech Poznan c’erano il granata Linetty e Kownacki (poi finito alla Sampdoria) oggi i pericoli sono rappresentati da due attaccanti che inseguono Jovic tra i cannonieri di Conference. L’attaccante svedese classe ‘93 Mikael Ishak (un passato tra Parma e Crotone) e il ventitreenne esterno Skoras hanno segnato insieme 10 gol, mentre oltre al duo di mediani Sousa-Murawski l’esperto difensore centrale Salamon ha già vestito le maglie di Milan e Sampdoria. Insomma, si alza il coefficiente di difficoltà per i viola con una delle principali società calcistiche di Polonia, già soprannominata «Kolejorz» (il ferroviere) per l’acquisto della proprietà da parte delle Ferrovie dello Stato polacche, nei primi anni novanta, nonché uno dei club più titolati con 8 campionati, 5 Coppe di Polonia e 6 Supercoppe.

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Redazione LaViola.it