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Lecce, Corvino: “Con la Roma penalizzati dalle decisioni arbitrali, ma la squadra c’è”

Corvino

Le dichiarazioni del direttore sportivo giallorosso sul momento della squadra di Baroni

Reduce dalla sconfitta contro la Roma, il Lecce ospiterà la Fiorentina al Via del Mare nel Monday Night della decima giornata. A parlare del momento della squadra di Baroni è stato il ds giallorosso Pantaleo Corvino a TeleRama:

“Siamo incazzati, e nel dire questo penso di parlare a nome di tutti coloro vicini al club giallorosso. A Roma c’è stato un arbitraggio dannoso nei confronti del Lecce, nei confronti di una lunga serie di episodi. E’ stata una gestione arbitrale fortemente condizionata dal VAR, che secondo me ha sbagliato ancora più di Prontera. L’espulsione non c’era e lo abbiamo visto tutti, poi se è stato richiamato poteva esserlo anche sul gol di Smalling che si appoggia a Gendrey o sul dubbio rigore. E’ giusto, quando si verificano cose del genere, farsi sentire. Sempre con il nostro stile, ma farlo perché bisogna che tutti capiscano quando ci sono delle cose ingiuste. Non siamo gli ultimi arrivati e lo sanno tutti, ci rispettano e lo si è visto in passato. Non è la prima volta che subiamo dei torti quest’anno. Abbiamo visto con il Monza ed abbiamo visto come poi a Salerno siamo stati tutelati con l’invio di una terna di qualità che ha arbitrato bene senza commettere errori. Quindi veniamo giustamente ascoltati e quando serve parliamo e ci facciamo sentire”.

IL LECCE C’E’.La cosa importante, che si è vista domenica per l’ennesima volta, è che la squadra c’è, reagisce, si fa sentire sul campo e non molla mai. Una cosa infatti è certa, ovvero che nessuno ci fermerà mai e che continueremo a dare sempre tutto, in campo e fuori dal campo”.

UMTITI.Samuel è stato preavvertito dal commissario tecnico della Francia in vista dei prossimi mondiali, questo per far capire quanta considerazione c’è su di lui. E’ stato un colpo figlio del mercato delle idee che portiamo avanti insieme al ds Trinchera. Il suo profilo è stato infatti preso in considerazione in virtù di certi aspetti che facevano al caso nostro. Per un certo verso la sua presenza nello spogliatoio ricorda quella di Mimmo Di Carlo, elemento che presi al mio arrivo a Lecce perché esperto e reduce da tante salvezze con il Vicenza. Aveva deciso di smettere, io lo convinsi a venire lo stesso e nello spogliatoio la sua figura fu fondamentale. La differenza è che Umtiti ha 29 anni, può dare ancora tanto in campo oltre che nel gruppo ed ha qualità indiscutibili”.

MERCATO. “Ora le valutazioni sono tutte sul presente e il presente ci dice che siamo sulla strada giusta. Significa che abbiamo gli uomini giusti e che abbiamo lavorato bene nei mercati precedenti. Il futuro è l’obiettivo finale ma il percorso intrapreso, con equilibrio, sana programmazione e tanti giovani credo sia quello giusto. Le idee per gennaio sono al momento messe da parte, poi faremo le nostre valutazioni quando sarà l’ora. Non siamo degli sprovveduti”.

ATTACCO. “Non bisogna cadere nell’errore di dire ‘direttore compraci la punta’ alla prima partita che non va come previsto, queste sono cose che accadevano in Prima Categoria e non possono accadere in Serie A. Serve programmazione ed io credo nei miei calciatori. In estate ho letto che Strefezza avesse una super valutazione. Noi puntiamo su di lui e lo abbiamo tenuto per questo. Banda è stata una piacevole scoperta per tutti, noi comunque credevamo in lui. Ceesay è già a quota 2 gol in 9 giornate, oltre al grande lavoro che svolge in campo. Colombo ha deciso la gara di Napoli. Parliamo quindi di un reparto di tutto rispetto. Non dobbiamo avere fretta nei giudizi, non siamo nei dilettanti. Qualcuno dei nostri può arrivare in Nazionale? Mancini l’ho sempre apprezzato per l’attenzione che riserva a tutti, persino in Serie B. Non vedo perché ciò non possa avvenire anche a Lecce”.

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