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Chiuse le operazioni di mercato si è passati al calcio giocato. E l’inizio di stagione dei viola non è stato certo esaltante. I nuovi arrivati, quando chiamati in causa, non hanno tutto sommato deluso, nonostante lo scetticismo che li aveva accolti al loro arrivo. Piuttosto sono state le prestazioni di alcuni dei senatori a risultare opache e decisamente in contrasto a quelle offerte nella scorsa stagione. Proprio quei senatori che durante i mesi estivi sono stati al centro di interessi e trattative. E allora viene lecito pensare che non siano proprio le spore lasciate dal mercato la causa della loro inflessioni.
I casi forse più lampanti sono Badelj e Vecino. Il primo è il metronomo della squadra e mentre il secondo quello che dovrebbe dare dinamismo alla manovra. Entrambi però sono ben lontani dal loro vero potenziale. È vero, bisogna considerare che entrambi sono rientrati da infortuni e la forma fisica potrebbe non essere ancora ottimale ma l’impressione è che ci sia di più. L’agente del croato ha ricordato più volte come il suo assistito fosse lusingato dall’interesse del Milan e che il suo desiderio fosse proprio quello di trasferirsi. I rossoneri ci hanno provato fino all’ultimo ma hanno incontrato il muro della Fiorentina. Con l’infortunio di Montolivo è facile pensare che torneranno alla carica già nel mercato di gennaio. Consapevole di questo, come potrà reagire in campo Badelj?
Vecino è rientrato a pieno regime solo settimana scorsa, dopo l’infortunio subìto nella partita contro il Chievo. Per lui l’alibi della ripresa fisica è sicuramente più solido, però non si possono dimenticare le lusinghe del Napoli e di Sarri (che stravede per il centrocampista) e che l’hanno interessato in tutte le ultime finestre di mercato, fino agli ultimi giorni dello scorso agosto.
Gli occhi del Napoli e dei suoi emissari non erano caduti solo su Vecino. La partenza di Higuain in direzione Torino, aveva creato nell’attacco partenopeo un vuoto che sembrava potesse essere colmato da Kalinic. È arrivata anche l’offerta: Gabbiadini più soldi. La risposta della Fiorentina è stata la stessa fornita nelle settimane precedenti anche a pretendenti della Premier: niente da fare. Il campionato è ripreso ma l’attaccante croato ha fatto molta fatica a trovare la porta, e andando a segno solo in due occasioni (contro Juventus e Qarabag).
Ultimo capitolo invece per Borja Valero. Sul “sindaco” viola a lungo c’è stato l’interesse della Roma di Spalletti, il quale ha confermato proprio dopo la partita con la Fiorentina che qualche contatto in estate c’è stato. La verità è che lo spagnolo non ha alcuna intenzione di lasciare a Firenze, città che ama e che ricambia per lui lo stesso affetto. Resta da capire come mai allora lo spagnolo sembri la brutta copia del giocatore chiave che i tifosi conoscono. Colpa della posizione insolita da esterno in cui lo costringe a giocare Sousa ultimamente? O è una questione psico-fisica o motivazionale?
Difficile capire quanto il mercato e i rumors abbiano influenzato sulle prestazioni di questi giocatori. Certo è che la Fiorentina di adesso ne ha risentito, e non poco. C’è solo da sperare che in qualcuno di questi casi trattenere non sia stata la mossa di mercato sbagliata…
 
												
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																							 
																							 
																							 
																							 
									 
									 
																	 
									 
																	 
									 
																	 
														 
														
Di
Niccolò Misul